24 Novembre 2024 01:09
L’imputato, che ha “tagliato” un incrocio svoltando a sinistra, ha patteggiato la pena
Giovedì 16 novembre 2023, in Tribunale a Nola, ha patteggiato un anno e due mesi di reclusione, con la sospensione condizionale, Silvio Arianna, 56 anni, di Saviano (Na), l’automobilista accusato e ora condannato per il reato di omicidio stradale per aver investito e ucciso l’incolpevole Rosa Romanelli, 76 anni, anche lei savianese, mentre attraversava a piedi la strada nella stessa Saviano giusto un anno fa, il primo novembre 2022.
Gli è stata comminata anche la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida per un anno. Nessuna pena avrebbe mai ripagato della loro perdita i familiari dell’anziana, assistiti da Studio3A e dall’avv. Vincenzo Cortellessa, ma hanno almeno ottenuto un po’ di giustizia per la loro cara.
La ricostruzione dell’incidente occorso a Saviano
Il tragico sinistro è accaduto alle 8.30 del mattino all’incrocio tra via San Paolino e via Scarlatti. L’imputato percorreva via San Paolino alla guida di una Fiat Punto quando, giunto all’incrocio, ha svoltato a sinistra per entrare in via Scarlatti, un viale a fondo cieco. Qui ha investito Rosa Romanelli, che aveva quasi raggiunto il marciapiede di sinistra. Il magistrato, nella richiesta di rinvio a giudizio spiccata al termine delle indagini preliminari in capo al 56enne, gli ha imputato l’esclusiva responsabilità del sinistro.
Dagli accertamenti peritali è emerso che il conducente della vettura, sempre per riportare la richiesta del Sostituto Procuratore, “ha effettuato la manovra di svolta a sinistra in modo non conforme ai dettami del Codice della Strada”. A determinare la tragedia, infatti, è stato il “taglio” dell’incrocio da parte di Arianna, che “svoltava tenendosi strettamente sulla sinistra omettendo di impegnare la parte di centro destra dell’incrocio e di immettersi nella corsia di destra a doppio senso di marcia di via Scarlatti, in tal modo invadendo la corsia di opposto senso di marcia”.
Oggi, un anno dopo, la condanna
Il resto purtroppo è tristemente noto. L’anziana è stata investita all’altezza del bacino, caricata sul cofano ed è rovinata pesantemente a terra. Trasportata in condizioni disperate all’ospedale civile di Nola, è deceduta l’indomani, 2 novembre 2022, alle 7 del mattino. Il decesso, come confermato dall’autopsia, è dovuto unicamente alle conseguenze dell’incidente.
Si è così arrivati all’udienza preliminare e alla decisione dell’imputato, di fronte alle sue schiaccianti responsabilità, di patteggiare la pena di un anno e due mesi. La signora Romanelli ha lasciato in un dolore immenso il marito e due figli (oltre ai fratelli), per i quali Studio3A ha già ottenuto il risarcimento da parte della compagnia di assicurazione della vettura e che adesso hanno ricevuto una sia pur parziale risposta anche in sede penale.