22 Novembre 2024 18:36
La Rete yemenita per i diritti e le libertà ha documentato più di 1716 casi di tortura
Un rapporto pubblicato da una rete non governativa dello Yemen per i diritti umani ha rivelato che negli ultimi anni sono stati denunciati più di 1700 casi di tortura sui detenuti nelle carceri della milizia Houthi.
La Rete yemenita per i diritti e le libertà ha spiegato nel suo rapporto che le squadre di monitoraggio della rete sono state in grado di documentare più di 1716 casi di tortura. A subirli sono stati i rapiti presenti all’interno dei centri di detenzione carcerari della milizia Houthi nelle aree sotto il suo controllo. Ha confermato che più di 421 persone sono state uccise conseguenza delle torture subite durante il periodo di detenzione.
La rete ha indicato di aver recentemente monitorato la morte misteriosa di un soldato dell’esercito yemenita di nome Muhammad Ahmed Wahban (21 anni), del governatorato di Amran. Morte avvenuta all’interno della prigione, dove è stato trovato impiccato all’interno della cella a Sana’a dopo 3 anni di detenzione.
Ha spiegato che questo crimine è avvenuto un anno dopo che il cosiddetto tribunale militare di primo grado affiliato alla milizia Houthi ha emesso una sentenza, il 15 agosto 2022, che ordinava di giustiziare il soldato Wahban mediante fucilazione.
Il rapporto sui diritti umani conferma che questo incidente si aggiunge alla serie di crimini atroci commessi dalla milizia Houthi contro i rapiti, invitando il Comitato internazionale della Croce Rossa e le organizzazioni internazionali e locali per i diritti umani a condurre un’indagine trasparente sui crimini di uccidere e torturare prigionieri, rapiti e persone detenute con la forza nei centri di detenzione Houthi.