22 Novembre 2024 15:38
Ritiro della patente. Brutta avventura per Mario Balotelli. Il calciatore, attualmente bloccato da un infortunio, è stato vittima di un incidente stradale a Brescia, in seguito al quale gli è stata ritirata la patente.
Secondo quanto riferito dal Giornale di Brescia Super Mario sarebbe stato a bordo della sua auto, in via Orzinuovi.
A un certo punto, verso le 20.30, per cause ancora in corso di accertamento, avrebbe perso il controllo del veicolo e sarebbe finito fuori strada, andando a schiantarsi.
La vettura è andata completamente distrutta. Balotelli sarebbe uscito dall’abitacolo illeso, ma barcollante, forse per lo spavento rimediato in seguito all’urto.
Tutti gli airbag della quattro ruote sono scoppiati: il giocatore è stato medicato dai soccorritori intervenuti sul posto.
Successivamente sarebbe stato sottoposto al pre-test per valutare l’eventualità di un’assunzione di alcol oltre i limiti consentiti.
Questo primo esame avrebbe dato esito positivo. In seguito sarebbe stato chiesto al giocatore di effettuare il test vero e proprio con l’etilometro:
Balotelli, però, si sarebbe rifiutato. Da qui il ritiro della patente.
Il Codacons scrive alla Prefettura: sono rimasti inascoltati gli appelli di introduzione di una pattuglia in ogni locale notturno per limitare il fenomeno della guida sotto effetto di alcol.
Ritiro patente per rifiuto test alcolico: cosa prevede la legge
Chiunque rifiuti di sottoporsi al test dell’alcolemia, in caso di controllo da parte delle forze dell’ordine, rischia il ritiro della patente di guida.
La sanzione è prevista dall’articolo 186, comma 7, del Codice della strada, che stabilisce che:
“al conducente che si rifiuta di sottoporsi all’accertamento di cui al comma 2, primo periodo, è applicata la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da sei mesi a due anni”.
Il rifiuto di sottoporsi al test dell’alcolemia è equiparato alla guida in stato di ebbrezza, con la conseguenza che l’automobilista può essere denunciato all’autorità giudiziaria.
La sospensione della patente decorre dalla data della contestazione della violazione e, in caso di ricorso, dalla data della sentenza di irrevocabilità della sanzione.
La patente può essere restituita al conducente solo dopo aver sostenuto un esame di idoneità alla guida, che viene effettuato presso la Motorizzazione Civile.
Le sanzioni accessorie
Oltre alla sospensione della patente, il rifiuto di sottoporsi al test dell’alcolemia comporta anche l’applicazione delle seguenti sanzioni accessorie:
- Ammenda da 1.500 a 6.000 euro.
- Confisca del veicolo, se appartiene al conducente.
- Prescrizione di lavori di pubblica utilità, nella misura di 80 ore.
La prescrizione
La prescrizione della violazione si verifica decorsi cinque anni dalla data della contestazione o della notificazione dell’infrazione.
In caso di ricorso, la prescrizione decorre dalla data della sentenza di irrevocabilità della sanzione.