Henry Kissinger, il più grande diplomatico del XX secolo, è morto a 100 anni

• Nato in Germania nel 1923, fuggì dall’Olocausto negli Stati Uniti
• Diventò segretario di Stato durante la presidenza di Richard Nixon
• Fu l’artefice del disgelo con la Cina e del negoziato di pace tra Israele ed Egitto
• Nel 1973 fu insignito del Premio Nobel per la Pace

Henry Kissinger, il più grande diplomatico del XX secolo, è morto nella serata del 29 novembre 2023, nella sua casa di Connecticut. Aveva 100 anni.

Nato a Fürth, in Germania, nel 1923, Kissinger fuggì dall’Olocausto con la sua famiglia nel 1938. Negli Stati Uniti studiò relazioni internazionali e iniziò la sua carriera di diplomatico.

Nel 1969, Kissinger fu nominato consigliere per la sicurezza nazionale dal presidente Richard Nixon. In questo ruolo, fu uno dei principali artefici della politica di distensione con l’Unione Sovietica e della normalizzazione dei rapporti con la Cina.

Nel 1973, Kissinger fu nominato segretario di Stato. In questo ruolo, fu l’artefice del negoziato di pace tra Israele ed Egitto, che portò alla firma degli accordi di Camp David.

Nel 1973, Kissinger fu insignito del Premio Nobel per la Pace insieme al ministro degli Esteri egiziano Anwar Sadat e al primo ministro israeliano Menachem Begin.

Kissinger fu una figura controversa, ma è innegabile il suo impatto sulla politica mondiale del XX secolo. La sua morte segna la fine di un’era.

Il ministro Giorgetti: “Saluto con dispiacere #Kissinger, una enorme perdita per l’umanità. Lo ricorderò sempre. Per me è stato un onore e un privilegio conoscerlo e trascorrere con lui una intera serata per parlare sì del passato ma molto di futuro.