23 Novembre 2024 01:25
Roma. Sequestro beni da 20 milioni a imprenditore romano: “Aiutava il clan Polverino”
I Carabinieri di Roma hanno sequestrato beni per un valore complessivo di circa 20 milioni di euro a un imprenditore romano.
Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Roma su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.
L’imprenditore è accusato di aver aiutato il clan camorristico Polverino.
Le indagini dei Carabinieri hanno ricostruito il profilo criminale dell’uomo, che risulta coinvolto in diverse attività illecite, tra cui usura, ricettazione, truffa e bancarotta.
Tra i beni sequestrati 4 ville, un complesso industriale, 144 unità immobiliari, vari terreni, 11 società e 22 veicoli.
L’operazione è un duro colpo al clan Polverino e alle sue attività illecite.
Roma. Il clan Polverino: quanti sono, interessi e collegamenti
Il clan Polverino è un sodalizio camorristico operante nella zona di Marano di Napoli e comuni limitrofi.
Si stima che il clan abbia circa 200 affiliati.
I loro interessi principali sono:
- Traffico di droga
- Estorsione
- Usura
- Riciclaggio di denaro
- Controllo del racket delle scommesse
Il clan Polverino è collegato ad altri clan camorristici, tra cui:
- Clan Di Lauro
- Clan Amato-Pagano
- Clan Licciardi
Il clan Polverino è considerato uno dei clan più potenti della Campania.
Negli ultimi anni, il clan è stato sottoposto a un forte pressing da parte delle forze dell’ordine.
Sono state condotte diverse operazioni che hanno portato all’arresto di numerosi affiliati e al sequestro di beni per milioni di euro.
Tuttavia, il clan Polverino rimane ancora una delle organizzazioni criminali più attive e pericolose della Campania.