30 Dicembre 2024 20:10
Agricoltori in rivolta a Bruxelles: idranti, roghi e uova contro la sede del Consiglio Ue.
Bruxelles, 26 febbraio 2024 – Giornata di proteste infuocate a Bruxelles, dove migliaia di agricoltori provenienti da tutta Europa hanno dato vita a una manifestazione contro le politiche agricole dell’Unione Europea.
900 trattori hanno invaso il quartiere europeo, creando disagi e tensioni. La rabbia dei manifestanti si è scatenata contro la sede del Consiglio Ue, dove si riuniva il Consiglio “Agricoltura e Pesca” (Agrifish). Copertoni e cassonetti sono stati dati alle fiamme, mentre uova e petardi sono stati lanciati contro l’edificio. La polizia è intervenuta con gli idranti per disperdere la folla.
Le richieste degli agricoltori sono chiare: prezzi più equi per i loro prodotti, maggiore sostegno da parte dell’UE e un freno all’importazione di prodotti agricoli da paesi extraeuropei.
La presidenza svedese dell’UE ha promesso “misure rapide” per rispondere alle esigenze degli agricoltori. La presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, ha espresso solidarietà ai manifestanti, sottolineando che “non lottano per privilegi ma per il lavoro”.
La protesta di Bruxelles è solo l’ultima di una serie di mobilitazioni che hanno coinvolto gli agricoltori in diverse parti d’Europa. La crisi economica e l’aumento dei costi di produzione stanno mettendo a dura prova un settore già fragile.
Le immagini di Bruxelles mostrano la frustrazione e la rabbia di una categoria che si sente abbandonata dalle istituzioni europee. La sfida per l’UE è trovare soluzioni concrete per tutelare il futuro dell’agricoltura europea.