Port Agency Gioia Tauro: 63 lavoratori a rischio indennità, sit-in di protesta

Gioia Tauro, 28 aprile 2024 – Scade oggi il termine per la Port Agency di Gioia Tauro, società nata nel 2017 per assorbire i licenziamenti effettuati all’epoca da Mct, uno dei terminalisti del porto.

 “Ci sono interlocuzioni in corso al ministero dei Trasporti – ha detto il presidente dell’Autorità di sistema portuale dei Mari Tirreno e Jonio Andrea Agostinelli – con l’obiettivo di trovare i fondi per coprire l’Indennità di mancato avviamento per tutto il 2024 per i portuali iscritti alla Port Agency di Gioia Tauro ma anche di Taranto”. ANSA.

I lavoratori che non hanno accettato la riassunzione da parte di Msc, avvenuta con l’acquisizione del 100% delle quote da parte della controllata Til, rischiano ora di perdere l’indennità di mancato avviamento percepita fino ad ora.

63 lavoratori in bilico a Gioia Tauro,

Sono 63 i lavoratori a rischio, che da lunedì non riceveranno più l’indennità. Per questo motivo da giorni sono in sit-in davanti alla sede della Port Authority, chiedendo soluzioni occupazionali.

La protesta si è intensificata oggi con il presidio del gate del porto.

Soluzioni cercasi

L’Autorità di sistema portuale dei Mari Tirreno e Jonio è al lavoro per trovare soluzioni. Il presidente Andrea Agostinelli ha dichiarato:

“Sono in corso interlocuzioni con il ministero dei Trasporti per reperire i fondi necessari a coprire l’indennità di mancato avviamento per tutto il 2024, sia per i portuali di Gioia Tauro che per quelli di Taranto”.

Ipotesi società pubblico-privata

L’obiettivo è trasformare l’Agenzia in una società pubblico-privata, con il 49% di quote pubbliche e il 51% diviso tra i due terminalisti e le altre 4 società di servizi portuali. Tuttavia, l’operazione si presenta ardua a causa delle condizioni imposte da uno dei terminalisti, che richiede l’adesione di tutte le altre imprese portuali con quote diversificate.

Tavolo di trattativa in stallo

Al momento, nessuna delle società interessate ha partecipato ai tavoli di trattativa. Il loro rifiuto sembra categorico. Agostinelli ha comunque espresso fiducia:

“Il 6 maggio avrò un riscontro dal ministero che spero sia positivo. Nel frattempo, confido di risolvere la questione del reddito per i 63 lavoratori e di avere più tempo per elaborare la soluzione definitiva, ovvero la costituzione della società portuale”.

La situazione resta incerta per i lavoratori, che attendono con preoccupazione il 6 maggio e le decisioni del ministero.

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