22 Novembre 2024 06:23
E’ con piacere che condivido con voi l’intervista fatta ad Isabella Sapienza della San Vincenzo dei Paoli.
Ho simpaticamente sorpreso Isabella ed il suo gruppo di lavoro mentre stavano completando l’imballo dei pacchi destinati ad Odessa.
‘Quattro furgoni, undici uomini, direzione Odessa, dove c’è padre Vitali che distribuirà gli aiuti’
Questi alcuni numeri degli aiuti Sestesi destinati alla Emergenza Ucraina.
La San Vincenzo de Paoli gode del sostegno della Comunità Pastorale Sant’Agostino di Sesto Calende (i magazzini sono ospitati nei locali della Parrocchia di San Bernardino).
Questa nuova iniziativa gode di un patrocinio oneroso da parte della Amministrazione Comunale della Città di Sesto Calende che ha sostenuto le spese legate a questa nuova trasferta.
Allora, siamo qui con Isabella Sapienza della San Vincenzo de Paoli di Sesto Calende, impegnata nella preparazione dei pacchi. Cara Isabella, che cosa stai organizzando?
*Isabella:* Stiamo allestendo, chiudendo e impacchettando tutti i pacchi che i nostri undici volontari caricheranno mercoledì mattina in partenza per l’Ucraina.
Anche perché San Vincenzo de Paoli è una realtà al servizio dei bisognosi e c’è anche una risposta verso l’emergenza ucraina.
*Isabella:* Sì, siamo partiti più di un anno fa. L’anno scorso sette ragazzi di Sesto Calende sono stati a Odessa. Quest’anno abbiamo aumentato sia i furgoni che le persone. La situazione è complicata perché la Russia sta bombardando anche le zone dove andranno i nostri ragazzi, ma preghiamo tutti insieme perché vada tutto bene.
Questa raccolta include beni alimentari, ma non solo, giusto?
*Isabella:* Esatto, anche medicinali, kit di sopravvivenza, sacchi a pelo, coperte ignifughe. Quest’anno partiamo con molto materiale.
Vedo anche giochi per i bambini.
*Isabella:* Sì, cerchiamo materiale scolastico perché Padre Vitali, il nostro referente a Odessa, ci ha mandato un elenco di esigenze. Medicinali e materiale scolastico per i bambini, che sono devastati sia psicologicamente che praticamente, non hanno niente.
Partiranno quando?
*Isabella:* Giovedì mattina all’alba.
Si uniranno a una carovana della pace?
*Isabella:* No, quest’anno sono indipendenti. L’anno scorso sono partiti con “Stop the War Now” ed erano tantissimi furgoni. Quest’anno sono solo loro.
Quanti furgoni saranno?
*Isabella:* Quattro furgoni, undici uomini, direzione Odessa, dove c’è padre Vitali che distribuirà gli aiuti.
Si riesce a quantificare questi aiuti?
*Isabella:* Nei prossimi giorni sì. Siamo già a un centinaio di scatoloni oggi, ma domani arriva altro materiale, quindi sarò più precisa fra qualche giorno.
Possiamo definire questa una generosità sestese?
*Isabella:* Sì, anche grazie al patrocinio del Comune, che ha accettato di nuovo quest’anno. Abbiamo fatto una raccolta all’ESSELUNGA che è andata molto bene circa un mese fa, e le parrocchie e molti donatori ci aiutano molto.
C’è anche un aiuto da parte della Parrocchia?
*Isabella:* Sì, assolutamente fondamentale. L’emergenza ucraina bussa alla porta, ma la San Vincenzo de Paoli è sempre presente sul territorio.
*Isabella:* Sì, tra i tanti aiuti, gli ucraini sono importanti. Quando è scoppiata la guerra, a Sesto ne sono arrivati un centinaio e noi ce ne siamo occupati per mesi. Gli ultimi rimasti, circa quaranta, sono ancora assistiti da noi, con alcune famiglie ospitate nelle case parrocchiali e altre che vengono settimanalmente a fare la spesa gratuitamente.
Con 11.500 tra soci e volontari in Italia, distribuiti in 957 gruppi operativi definiti “Conferenze”, cattolica ma laica, la Società di San Vincenzo De Paoli da 190 anni è accanto a chi vive in condizioni di disagio. Ogni anno seguiamo 30.000 famiglie. 102.242 persone che accompagniamo, con amicizia e vicinanza in un cammino di crescita finalizzato alla fuoriuscita dalla condizione di povertà.
Conferenza e visita sono al centro dell’apostolato di Ozanam e della Società di San Vincenzo De Paoli nei secoli.
I vincenziani si riuniscono in gruppi che hanno conservato il nome originario di “Conferenza”, che vogliono essere vere comunità di fede e d’amore, di preghiera e d’azione. ( NR n. 3.3)
Le Conferenze si costituiscono normalmente nell’ambito di una comunità, quale una parrocchia od un gruppo di parrocchie, un centro abitato, un’azienda, una scuola, ecc. Sono al servizio della comunità e cercano di stimolarne la crescita nel segno della carità e della solidarietà . (Statuto, art. 15.2)
Le Conferenze sono il centro dell’azione e della formazione vincenziana. In esse si alimenta la vita spirituale dei Soci, si tessono legami spirituali e un’amicizia effettiva tra i membri, si mettono in comune le esperienze e si prende collegialmente ogni decisione.