22 Novembre 2024 17:39
Auto elettriche: il Green Deal a rischio?
L’Europa accelera verso la transizione ecologica, con l’obiettivo di azzerare le emissioni di CO2 entro il 2050.
Un tassello fondamentale di questo piano è lo stop ai motori termici entro il 2035, a cui si contrappone la promozione delle auto elettriche.
Ma è proprio su questo fronte che emergono criticità che potrebbero mettere a rischio il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Dazi e costi: ostacoli all’acquisto di auto elettriche
Uno dei primi ostacoli è rappresentato dai dazi sulle importazioni di auto elettriche cinesi.
L’Unione Europea, per proteggere la propria industria automobilistica, sta valutando l’ipotesi di aumentare i dazi, che potrebbero arrivare al 100%. Questo si tradurrebbe in un aumento del costo per i consumatori europei, rendendo le auto elettriche ancora meno accessibili.
In Italia, per contrastare questo problema, sono previsti incentivi all’acquisto di auto elettriche. Tuttavia, se i prezzi delle auto cinesi dovessero rimanere più bassi di quelli europei, anche con i dazi, gli acquirenti potrebbero comunque preferire i modelli cinesi. In questo scenario, lo Stato italiano finirebbe per pagare i dazi al posto dei consumatori, impoverendo le casse nazionali e vanificando gli effetti degli incentivi.
Oltre ai dazi, anche il costo delle colonnine di ricarica rappresenta un ostacolo per la diffusione delle auto elettriche. Secondo un’indagine di Acea, l’associazione dei costruttori automobilistici europei, a fine 2023 erano disponibili poco più di 630.000 colonnine di ricarica pubbliche in Europa, a fronte di 3 milioni di veicoli elettrici in circolazione. La Commissione Europea ha fissato l’obiettivo di raggiungere 3,5 milioni di colonnine entro il 2030, ma Acea sostiene che ne servirebbero 8,8 milioni per soddisfare la domanda crescente.
Tra costi e infrastrutture, il Green Deal a rischio?
L’aumento dei costi per l’acquisto e la ricarica delle auto elettriche, unito all’insufficiente numero di colonnine di ricarica, rischia di rallentare la transizione verso la mobilità elettrica e di mettere a rischio il raggiungimento degli obiettivi del Green Deal.
C’è il rischio che questa situazione dia ragione a chi si oppone alla trasformazione ecologica. È importante ricordare che, alle ultime elezioni, la maggioranza dei cittadini ha espresso il proprio sostegno al Green Deal, chiedendo però che venga attuato in modo concreto e raggiungibile.
Cosa fare per evitare il fallimento del Green Deal?
Per scongiurare il fallimento del Green Deal è necessario rivedere la politica sui dazi, trovando un equilibrio tra la tutela dell’industria europea e l’accessibilità delle auto elettriche per i consumatori. Inoltre, è fondamentale investire massicciamente nella realizzazione di infrastrutture di ricarica adeguate, in modo da garantire una diffusione capillare delle auto elettriche su tutto il territorio europeo.
Solo con un approccio lungimirante e concreto sarà possibile raggiungere gli ambiziosi obiettivi del Green Deal e garantire un futuro più sostenibile per il nostro pianeta.
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