Le Dinastie della Mafia, gruppi criminali molto importanti nel panorama italiano e non solo.

Le dinastie criminali italiane, come i D’Amico-Mazzarella, i Mancuso, i Mazzaferro e i Senese, rappresentano una rete intricata di attività illecite che si estendono ben oltre i confini nazionali.

Chi comanda il clan Mazzarella?

reggente: Giuseppe Buonerba (Napoli, 2 settembre 1979), in seguito arrestato. 2015: faida tra i Mazzarella-Del Prete-Buonerba e i Sibillo-Giuliano. In questo periodo a comandare il clan sono Maria Sibillo (moglie del boss Giuseppe Buonerba) e il cognato Gennaro Buonerba.

Questi gruppi mafiosi non solo mantengono un ferreo controllo sui loro territori, ma si sono anche evoluti per infiltrarsi nel tessuto economico e sociale dell’Italia e di altre nazioni.

In questo articolo, esploreremo come queste famiglie si finanziano, dove operano e dove investono i loro proventi illeciti.

D’Amico-Mazzarella: I Re di Napoli

Finanziamento delle Attività Criminali

I D’Amico-Mazzarella sono noti per la loro abilità nel traffico di droga e armi. Utilizzano un complesso sistema di riciclaggio di denaro per finanziare le loro operazioni, che include l’uso di imprese di copertura e attività legittime. Le estorsioni e il pizzo sono altre fonti significative di entrate, mantenendo un controllo stretto sui commercianti locali e sugli imprenditori.

Zone di Operazione

Il loro principale terreno di operazione è Napoli, dove controllano vari quartieri attraverso una rete di affiliati e alleati. La loro influenza si estende anche in altre città italiane e, tramite alleanze strategiche, riescono a operare in alcuni paesi europei.

Investimenti e Riciclaggio

I D’Amico-Mazzarella investono i loro proventi in immobili, ristoranti e altre attività commerciali che fungono da copertura per il riciclaggio di denaro. L’acquisto di beni di lusso, come auto e yacht, è un’altra modalità per ripulire il denaro sporco. Inoltre, utilizzano prestanomi per mascherare i loro veri interessi finanziari.

Mancuso: Il Potere della ‘Ndrangheta

Fonti di Finanziamento

La famiglia Mancuso, parte della ‘Ndrangheta, è profondamente coinvolta nel traffico internazionale di cocaina, che rappresenta la loro principale fonte di finanziamento. Altre attività includono l’usura, il gioco d’azzardo e il controllo delle opere pubbliche attraverso la corruzione.

Territori di Influenza

I Mancuso operano principalmente in Calabria, ma hanno esteso la loro influenza in tutta Italia e all’estero, soprattutto in America Latina e Nord America. La loro rete globale permette loro di gestire il traffico di droga su larga scala e di stabilire contatti con altre organizzazioni criminali internazionali.

Strategie di Investimento

Investono in aziende agricole, società di costruzione e attività turistiche. Le aziende agricole non solo servono come copertura per il riciclaggio di denaro, ma permettono anche di controllare vasti territori. I proventi illeciti vengono inoltre investiti in mercati immobiliari sia locali che internazionali.

Mazzaferro: Il Clan dei Due Mari

Modalità di Finanziamento

I Mazzaferro, conosciuti per la loro influenza tra il Mar Tirreno e il Mar Ionio, si finanziano principalmente tramite il traffico di droga e il contrabbando di armi. Il controllo delle rotte marittime è cruciale per le loro operazioni. Le attività estorsive e l’usura completano il quadro delle loro entrate.

Aree di Operazione

Questo clan domina gran parte della Calabria e della Sicilia, sfruttando la posizione strategica delle due regioni per le loro attività di contrabbando. Hanno anche esteso le loro operazioni in altri paesi del Mediterraneo e in Europa.

Utilizzo dei Profitti

I Mazzaferro investono in attività commerciali come alberghi e ristoranti, che fungono da copertura per le loro operazioni di riciclaggio. Acquistano terreni e proprietà immobiliari, non solo in Italia ma anche in Spagna e Grecia. Questo permette loro di reinvestire i profitti illeciti e di consolidare la loro influenza economica.

Senese: Il Dominio Romano

Finanziamento delle Operazioni Criminali

Il clan Senese, che opera principalmente a Roma, si finanzia attraverso il traffico di droga, l’usura e il controllo del mercato nero. Utilizzano anche estorsioni e frodi fiscali per generare entrate. I loro metodi sono sofisticati e coinvolgono spesso la corruzione di funzionari pubblici.

Zone di Controllo

La loro principale area di influenza è Roma e il Lazio, ma hanno esteso la loro presenza in altre regioni italiane e all’estero. Collaborano con altre organizzazioni criminali per espandere le loro attività e per facilitare il traffico internazionale di droga.

Investimenti e Lavaggio di Denaro

Investono in attività commerciali e immobiliari, specialmente nel settore alberghiero e della ristorazione. Utilizzano società offshore e complessi schemi finanziari per nascondere i proventi illeciti. Parte dei fondi viene anche investita in attività legali per diversificare il portafoglio e minimizzare i rischi.

Le Tecniche di Riciclaggio e Investimento

Le Imprese di Copertura

Tutte queste famiglie utilizzano imprese di copertura per mascherare le loro operazioni illecite. Queste imprese possono variare da piccole attività locali a grandi aziende con operazioni internazionali. L’uso di prestanomi è comune per evitare il tracciamento delle attività finanziarie.

L’Utilizzo di Sistemi Bancari e Finanziari

I gruppi mafiosi sfruttano le falle nei sistemi bancari e finanziari per trasferire e riciclare denaro. Utilizzano conti bancari offshore, società di comodo e transazioni complesse per nascondere l’origine dei fondi. Le criptovalute stanno diventando un nuovo strumento per il riciclaggio di denaro, grazie alla loro natura anonima e difficile da tracciare.

Il Controllo dei Mercati

Investire nei mercati immobiliari e azionari permette a queste famiglie di consolidare il loro potere economico. L’acquisizione di proprietà immobiliari, soprattutto in zone di alto valore, non solo serve per riciclare denaro ma anche per estendere l’influenza territoriale. Il controllo delle attività economiche locali, come mercati, ristoranti e alberghi, permette di mantenere una presenza visibile e di generare ulteriori entrate lecite.

Impatto Sociale ed Economico

Influenza sulla Comunità Locale

L’influenza delle famiglie mafiose sulle comunità locali è significativa. Attraverso il controllo delle attività economiche e sociali, riescono a mantenere un potere di intimidazione e a generare consenso. Le attività illegali spesso portano a una distorsione del mercato locale, penalizzando le attività lecite e creando una dipendenza economica dalla criminalità.

Conseguenze Legali e Politiche

Le operazioni delle famiglie mafiose hanno gravi conseguenze legali e politiche. La corruzione di funzionari pubblici e la penetrazione nelle istituzioni rappresentano una minaccia per la democrazia e lo stato di diritto. Le operazioni di polizia e le indagini giudiziarie spesso portano a grandi operazioni di arresti, ma la resilienza di queste organizzazioni dimostra la difficoltà nel debellare completamente il fenomeno mafioso.

Sfide per le Forze dell’Ordine

Le forze dell’ordine affrontano sfide enormi nel contrastare queste organizzazioni. Le tecniche sofisticate di riciclaggio di denaro, l’uso di violenza e intimidazione e le complesse reti di alleanze rendono difficile l’azione legale. Tuttavia, operazioni come le intercettazioni, la collaborazione internazionale e le leggi antimafia rappresentano strumenti cruciali nella lotta contro queste dinastie criminali.

Conclusione

Le famiglie D’Amico-Mazzarella, i Mancuso, i Mazzaferro e i Senese rappresentano l’evoluzione moderna della criminalità organizzata in Italia.

Con strategie sofisticate di finanziamento, operazioni internazionali e complesse tecniche di investimento, continuano a rappresentare una minaccia significativa per la società.

Combattere queste organizzazioni richiede un impegno costante e coordinato da parte delle forze dell’ordine, delle istituzioni politiche e della società civile. Solo attraverso una vigilanza continua e un’azione determinata si potrà sperare di ridurre l’influenza di queste potenti dinastie mafiose.

interessante consultare quanto scrive la commissione antimafia nel 2008.

Maxi blitz antimafia a Roma: 18 arresti

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