23 Novembre 2024 01:54
Masam è un progetto saudita in Yemen supervisionato da quadri sauditi e competenze internazionali
Il Centro di aiuto e soccorso umanitario King Salman (KSRelief) in Yemen ha prorogato di un anno il contratto per l’attuazione del progetto “Masam” volto a ripulire il paese dalle mine, per un importo di 35.998.500 dollari.
Il progetto è implementato da quadri sauditi e competenze internazionali attraverso squadre yemenite addestrate a rimuovere le mine in tutte le loro forme piantate casualmente nelle terre yemenite.
L’obiettivo è quello di liberarli dai pericoli delle mine affrontando le minacce dirette alla vita di persone innocenti derivanti dall’esposizione ai pericoli derivanti dalla diffusione di queste mine. Il progetto prevede anche attività di formazione e rafforzamento delle capacità yemenite nel campo dello sminamento.
Il supervisore generale del centro, Abdullah Al-Rabiah, ha spiegato che il rinnovo del contratto con il partner esecutivo avviene in considerazione dell’importanza vitale che questo specifico progetto rappresenta nel completare la bonifica delle terre yemenite dalle mine, come ha fatto finora rimosso 450.919 mine e vari missili.
Da parte sua, l’ingegnere Osama Al-Gosaibi, direttore generale del progetto Masam, ha affermato che il progetto è riuscito negli ultimi sei anni a implementare le sue operazioni umanitarie sul territorio yemenita, ottenendo alti tassi di rendimento in tutte le sue operazioni sul campo.
Il direttore generale del progetto “Masam” ha confermato che la strategia di lavoro del progetto si basava su basi chiare emerse dopo studi approfonditi sulla natura della minaccia rappresentata dalle mine di tutti i tipi e forme, e sul complesso terreno specifico della situazione nello Yemen che richiede di raddoppiare gli sforzi umani e materiali, tenendo conto della continuazione delle operazioni.
Continua la serie di piazzamenti di mine e di trappole esplosive su terreni e strutture civili con ogni forma di ordigni esplosivi da parte delle milizie Houthi.
Il lavoro del settimo anno rappresenta la continuazione di ciò che il progetto è iniziato a metà giugno 2018, concentrandosi sul lavoro di nazionalizzazione attraverso l’intensificazione della formazione e del supporto logistico.
Al-Gosaibi considera ciò che il Paese sta affrontando nel campo delle mine una vera catastrofe che minaccia il presente e il futuro della persona yemenita, sottolineando che la decisione di estendere l’opera di “Masam” deriva dalla convinzione del Regno nella necessità di aiutare i nostri fratelli a questo riguardo.
Il Direttore Generale del Progetto di Sminamento Masam ha chiesto sforzi concertati e l’apertura di canali di comunicazione, cooperazione e scambio di informazioni tra tutti i programmi internazionali interessati allo sminamento che operano nel territorio yemenita.