Arabia Saudita

Il Ministero degli Esteri dell’Arabia Saudita ha anche condannato il voto del parlamento israeliano contro uno Stato palestinese

L’Arabia Saudita ha condannato e respinto con la massima fermezza la visita del ministro israeliano per la sicurezza nazionale, di estrema destra, al luogo sacro dell’Islam di Gerusalemme.

Itamar Ben-Gvir, un leader dei coloni ultranazionalisti, ha detto che giovedì si era recato sul complesso della moschea Al-Aqsa, in cima alla collina di Gerusalemme, per pregare per il ritorno degli ostaggi israeliani.

Il Ministero degli Esteri del Regno ha anche condannato il voto del parlamento israeliano contro uno Stato palestinese.

Mercoledì scorso la Knesset, composta da 120 membri, ha approvato con 68 voti favorevoli e 9 contrari una risoluzione in cui si afferma che uno Stato palestinese su un territorio occupato da Israele “perpetuerebbe il conflitto israelo-palestinese e destabilizzerebbe la regione”.

Queste pratiche continue e ostili nei confronti dei luoghi sacri islamici e dei regolamenti e risoluzioni internazionali dimostrano l’approccio aggressivo delle autorità israeliane, ha affermato il ministero.

Il Ministero ha aggiunto che queste pratiche impediscono il raggiungimento di qualsiasi progresso volto a risparmiare il sangue di persone innocenti e raggiungere una pace giusta e globale.

Giovedì scorso, il ministero degli Esteri palestinese ha condannato la visita di Ben-Gvir come una “intrusione provocatoria” che ha messo in pericolo il fragile status quo relativo al complesso sulla collina di Gerusalemme.

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