Euterpe Lira Festival: Un Tuffo nei Suoni della Tradizione a Bova

Il borgo di Bova, situato nel cuore della Calabria, è stato nuovamente il palcoscenico di un evento culturale di grande rilevanza, l’Euterpe Lira Festival, giunto quest’anno alla sua decima edizione.

Questo festival, che si è tenuto il 7 e 8 agosto in Piazza Roma, a Bova,  è diventato un appuntamento fisso per gli amanti della musica tradizionale e della cultura popolare, offrendo un’immersione nei suoni e nelle atmosfere che hanno caratterizzato il passato della regione.

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Un Festival Dedicato ai Suoni della Tradizione

L’Euterpe Lira Festival, dedicato ai “Suoni della Tradizione”, è molto più di una semplice rassegna musicale. È un viaggio nella storia, un’occasione per riscoprire e valorizzare strumenti e melodie che raccontano le radici della cultura calabrese e mediterranea. Grazie alla partecipazione di artisti locali e nazionali, il festival ha saputo negli anni affermarsi come un evento di grande richiamo, non solo per il pubblico locale ma anche per gli appassionati che giungono da altre regioni d’Italia.

Presentatori e Direttori Artistici: I Nomi Dietro il Successo del Festival

La decima edizione ha visto alla conduzione l’energica Francesca Laurendi, che con la sua professionalità ha saputo accompagnare il pubblico attraverso le varie esibizioni della serata. Il coordinamento artistico è stato affidato a Francesco Siviglia, la cui esperienza e passione per la musica tradizionale hanno contribuito a costruire un programma ricco e variegato.

Dietro le quinte, a guidare la direzione artistica, c’erano Filippo Stilo e Francesco Stelitano, due nomi ormai sinonimo di qualità e competenza in ambito musicale. Grazie alla loro visione, l’Euterpe Lira Festival si è consolidato come un evento capace di coniugare tradizione e innovazione, offrendo spettacoli di alta qualità senza mai perdere di vista l’obiettivo principale: celebrare e diffondere la cultura musicale della Calabria e del Sud Italia.

Un Viaggio nel Tempo con gli Strumenti Musicali Tradizionali

Uno degli aspetti più affascinanti del festival è stata la mostra di strumenti musicali tradizionali e medievali, allestita nella Casa Grecanica di via Maddalena 11, a Bova. Questo spazio espositivo ha offerto ai visitatori la possibilità di ammirare da vicino strumenti antichi, alcuni dei quali quasi scomparsi, che un tempo erano protagonisti della vita quotidiana e delle celebrazioni popolari.

La mostra ha rappresentato un viaggio nel tempo, permettendo di scoprire come veniva prodotta la musica nei secoli passati e quali strumenti erano utilizzati dai musicisti dell’epoca. La lira, la zampogna, il tamburello e altri strumenti tipici del folklore calabrese sono stati al centro dell’attenzione, raccontando attraverso la loro presenza fisica una storia fatta di suoni, ritmi e melodie che ancora oggi emozionano e coinvolgono.

La Magia dei Suoni: Esibizioni e Ospiti d’Eccezione

Il festival ha visto la partecipazione di numerosi artisti che hanno saputo incantare il pubblico con le loro performance. Tra questi, la special guest Giorgio Assumma ha lasciato il segno con la sua straordinaria abilità come citarista, uno strumentista della lira di grande talento e passione. Le sue esibizioni hanno rappresentato uno dei momenti più emozionanti dell’evento, offrendo un assaggio delle antiche sonorità che un tempo risuonavano nelle piazze e nelle corti medievali.

Un altro gruppo che ha saputo catalizzare l’attenzione del pubblico è stato “Briganti Terra d’Otranto”, una formazione musicale che porta avanti con dedizione e rigore la tradizione musicale della loro terra. Il loro sito web e i video, curati da Karl*Films, hanno contribuito a diffondere la loro musica oltre i confini regionali, facendo conoscere a un pubblico sempre più ampio le loro affascinanti sonorità.

Un Successo Mediatico: La Diffusione del Festival Online

Grazie alla collaborazione con Karl*Films, il festival ha potuto contare su una copertura video di alta qualità, che ha permesso di catturare e diffondere i momenti salienti delle due serate. I video delle esibizioni, disponibili online, hanno riscosso un grande successo, raggiungendo un pubblico vasto e variegato. Questo ha consentito all’Euterpe Lira Festival di proiettarsi su una scena più ampia, attirando l’attenzione anche di chi non ha potuto partecipare fisicamente all’evento.

La Cultura Musicale come Ponte tra Passato e Futuro

L’Euterpe Lira Festival non è solo un momento di celebrazione della musica tradizionale, ma anche un’occasione per riflettere sull’importanza di preservare e trasmettere il patrimonio culturale alle future generazioni. In un’epoca in cui la globalizzazione tende a uniformare le culture, eventi come questo rappresentano un baluardo di resistenza, un richiamo all’identità e alla storia di una comunità.

La musica tradizionale, con i suoi strumenti, i suoi ritmi e le sue melodie, diventa così un ponte tra passato e futuro, un modo per tenere viva la memoria collettiva e per costruire un senso di appartenenza e di comunità. L’Euterpe Lira Festival, con la sua decima edizione, ha dimostrato ancora una volta quanto sia forte il legame tra la musica e il territorio, e quanto sia importante continuare a coltivare e diffondere questa ricchezza culturale.

Conclusioni: Un Festival che Guarda al Futuro

La decima edizione dell’Euterpe Lira Festival si è conclusa con un bilancio estremamente positivo, confermando il successo di un evento che è ormai diventato un punto di riferimento nel panorama culturale calabrese. Grazie all’impegno di organizzatori, artisti e collaboratori, il festival ha saputo rinnovarsi e crescere, mantenendo sempre viva la sua missione di valorizzazione e diffusione della musica tradizionale.

Guardando al futuro, c’è da aspettarsi che l’Euterpe Lira Festival continuerà a evolversi, esplorando nuove forme espressive e aprendo nuove strade per la promozione della cultura musicale. Bova, con la sua storia e la sua bellezza, rimarrà il cuore pulsante di questo straordinario evento, pronto ad accogliere artisti e pubblico per molte altre edizioni a venire.

In un mondo in continua trasformazione, l’Euterpe Lira Festival ci ricorda l’importanza di guardare al passato per costruire il futuro, celebrando una tradizione musicale che è parte integrante dell’identità di un popolo e che merita di essere conosciuta e apprezzata da tutti.

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