22 Novembre 2024 02:13
L’Associazione Esodati del Superbonus: La voce di chi ha perso tutto
Nell’anno 2022 nasce l’Associazione Esodati del Superbonus, un’organizzazione che ha preso forma dal dolore e dalla disperazione di migliaia di cittadini. Prima di diventare un’associazione, eravamo un comitato spontaneo, un punto di incontro per chi ha visto la propria vita distrutta a causa delle problematiche legate al Superbonus.
Una crisi abitativa senza precedenti
Il Superbonus doveva essere una grande opportunità. Molti hanno deciso di ristrutturare le proprie abitazioni, investendo tutti i risparmi di una vita. Purtroppo, per molti, questa promessa si è trasformata in un incubo. Oggi, migliaia di famiglie si trovano senza una casa, o con una casa inagibile, senza possibilità di rientrarvi.
Le abitazioni sono rimaste incompiute, i lavori bloccati per mancanza di liquidità delle imprese. Il risultato? Case sventrate e famiglie costrette a farsi ospitare da amici e parenti, a vivere in garage o a pagare contemporaneamente affitto e mutuo. Tutto questo perché hanno creduto in una legge dello Stato che si è rivelata inadeguata.
La nascita dell’Associazione
L’Associazione Esodati del Superbonus nasce proprio per dare voce a queste persone. Non siamo solo un gruppo di cittadini arrabbiati, siamo persone che hanno perso tutto: la casa, il lavoro, la salute. Molti di noi non sanno più come andare avanti. Le difficoltà economiche, lo stress e la disperazione hanno distrutto famiglie e vite.
Il nostro obiettivo è chiaro: vogliamo che chi è stato colpito da questa tragedia sia ascoltato. Le istituzioni devono prendersi le loro responsabilità e trovare soluzioni concrete per restituire una vita dignitosa a chi l’ha persa a causa del Superbonus.
Le richieste dell’Associazione
Come Associazione, portiamo avanti una serie di richieste precise. Chiediamo al Governo di intervenire immediatamente per sbloccare i crediti fiscali legati ai bonus edilizi. È necessario che le imprese possano riprendere i lavori e che le famiglie possano tornare nelle loro case.
Vogliamo anche che si crei un fondo di emergenza per sostenere chi, a causa di questa situazione, si trova in difficoltà economiche. Non è accettabile che ci siano persone costrette a vivere in condizioni disumane perché hanno creduto in una legge dello Stato.
L’impatto umano di una legge fallimentare
Dietro ogni caso di una casa inagibile, c’è una storia di vita spezzata. C’è chi ha perso il lavoro perché non poteva più permettersi di pagare il mutuo e l’affitto. C’è chi ha visto la propria salute peggiorare a causa dello stress e della disperazione. Queste non sono semplici storie, sono urla di aiuto, grida di chi si sente abbandonato dallo Stato.
La nostra associazione vuole far emergere queste storie. Vogliamo che il paese sappia cosa sta succedendo. Che si capisca che dietro i numeri e le statistiche ci sono persone reali, con vite reali, che stanno soffrendo.
Un futuro incerto
Il futuro per molti di noi è un’incognita. Non sappiamo quando, e se, potremo mai tornare nelle nostre case. Non sappiamo se riusciremo a recuperare almeno parte dei nostri risparmi. Ma una cosa è certa: non ci arrenderemo. Continueremo a lottare, a far sentire la nostra voce, a chiedere giustizia.
L’Associazione Esodati del Superbonus è qui per questo. Siamo la voce di chi non può più restare in silenzio. Di chi ha perso tutto e chiede solo una cosa: essere ascoltato e aiutato.
Come supportarci
Invitiamo chiunque sia stato colpito da questa situazione a unirsi a noi. Insieme possiamo fare la differenza. Anche chi non è direttamente coinvolto, ma vuole sostenere la nostra causa, può farlo. Ogni contributo, ogni voce in più, può aiutare a far cambiare le cose.
Il nostro obiettivo è ambizioso, ma non impossibile. Vogliamo che il Governo riconosca i propri errori e intervenga per correggerli. Vogliamo che chi ha perso tutto a causa del Superbonus possa ricostruire la propria vita. E continueremo a lottare fino a quando non ci sarà giustizia per tutti.
Conclusione
L’Associazione Esodati del Superbonus rappresenta la forza di chi non si arrende. La determinazione di chi, nonostante tutto, continua a credere in un futuro migliore. Vogliamo che le nostre storie siano ascoltate, che i nostri diritti siano riconosciuti. Non chiediamo privilegi, chiediamo solo giustizia. E continueremo a lottare fino a quando non l’avremo ottenuta.
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