Milano, faceva il mediatore culturale, il 28enne marocchino, accusato di associazione a delinquere con finalità di terrorismo internazionale, con precedenti penali.

Milano 12 Settembre 2024, arrestato un 28enne marocchino,  con le accuse di istigazione e associazione a delinquere con finalità di terrorismo internazionale, faceva minacce sui social ricolte a Giorgia Meloni, a Matteo Salvini, ad altri ministri ed esponenti politici, di nazionalità anche straniera.

L’escalation della radicalizzazione 

Prima i post, pubblicati dal 28enne, che risalgono al 2019, dove con fervente esaltazione affermava “Viva l’Italia! Orgoglioso” di essere nel nostro paese, poi le sue aspirazioni musicali, e poi le minacce online :

“preferisco morire che vivere (…) Preparate le vostre teste ad essere tagliate…”.

Era arrivato in Italia, nel 2011, come minore non accompagnato, con il tempo aveva ottenuto il permesso di soggiorno, concessogli per lavoro, il 28enne marocchino, arrestato Mercoledì 11 Settembre c.m. per istigazione a delinquere e apologia di reato, questo è quanto si legge nell’inchiesta della Procura di Milano, (fonte Corriere di Milano).

Le indagini condotte dalla Polizia

Si era dichiarato “mujaheddin” esprimendo la sua volontà di andare a combattere (fonte il Cittadino).

Per poi continuare con altri messaggi :

Sul web si autodefiniva il “maestro”, così scriveva nel suo profilo Facebook, lo scorso Ottobre pubblicò una frase determinante “Islam è la religione della verità” (fonte Il Giornale).

Diversi precedenti penali

Diversi i precedenti penali a carico del 28enne, che precedentemente aveva dovuto rispondere di:

• reati contro la persona e il patrimonio;
• ora indagato anche per associazione con finalità di terrorismo internazionale.

Indagine aperta dopo la denuncia presentata da un utente si Instagram (fonte Open).

Intanto come apprendiamo dalle notizie divulgate nei giorni scorsi che la Germania “chiude” un pezzetto dei suoi confini, “rafforzeranno i respingimenti di migranti”.