Yemen

Gli esplosivi, che sono stati piazzati indiscriminatamente dagli Houthi in tutto lo Yemen, hanno rappresentato una minaccia per i civili

Un’iniziativa umanitaria guidata dall’Arabia Saudita in Yemen, denominata Masam, ha consentito la rimozione di 460.951 mine terrestri e ordigni inesplosi dall’inizio del progetto nel 2018, secondo un recente rapporto.

Questi includono 301.068 ordigni inesplosi, 145.139 mine anticarro, 8.148 ordigni esplosivi improvvisati e 6.596 mine antiuomo, secondo Ousama Al-Gosaibi, direttore generale del progetto.

Supervisionato dall’agenzia di aiuti del Regno KSrelief, il Progetto Masam continua a rimuovere ordigni mortali piazzati nel paese devastato dalla guerra dagli Houthi.

La scorsa settimana, le squadre speciali del progetto hanno distrutto 2.439 ordigni inesplosi, 28 mine anticarro, sei mine antiuomo e un ordigno esplosivo improvvisato.

Gli esplosivi, piazzati indiscriminatamente dagli Houthi in tutto lo Yemen, rappresentavano una minaccia per i civili, tra cui bambini, donne e anziani.

Il progetto Masam è una delle numerose iniziative intraprese dall’Arabia Saudita su ordine del re Salman per aiutare il popolo yemenita, liberando le vie per gli aiuti umanitari per raggiungere i cittadini del paese.

Le operazioni di sminamento hanno avuto luogo a Marib, Aden, Jouf, Shabwa, Taiz, Hodeidah, Lahij, Sanaa, Al-Bayda, Al-Dhale e Saada.

L’iniziativa forma ingegneri locali addetti allo sminamento e fornisce loro attrezzature moderne. Offre inoltre supporto agli yemeniti feriti dagli ordigni.

Circa 5 milioni di persone sono state costrette a fuggire dalle loro case dall’inizio del conflitto in Yemen, molte delle quali sfollate a causa della presenza di mine antiuomo.

I team di Masam hanno il compito di bonificare villaggi, strade e scuole per facilitare gli spostamenti sicuri dei civili e la consegna degli aiuti umanitari.

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