24 Settembre 2024 08:22
Philippe Petit e l’impresa impossibile
Cinquant’anni fa, il 7 agosto 1974, Philippe Petit compì un’impresa straordinaria.
Alle 7 del mattino, a New York, il venticinquenne funambolo tese un cavo d’acciaio tra le Torri Gemelle. Spesso solo 3 centimetri e lungo 42 metri, quel cavo divenne la sua passerella.
Una traversata da brivido
Sospeso a oltre 400 metri da terra, senza alcun sistema di sicurezza, Petit attraversò il cavo otto volte. Con l’aiuto di un’asta per l’equilibrio, percorse avanti e indietro per 45 minuti. La sua impresa è stata immortalata dallo scrittore Mauro Garofalo nel romanzo “Il mago dell’aria”.
Un invito a sognare
Il libro di Garofalo celebra la vita di Petit. Invita a credere nei sogni e a impegnarsi per realizzare l’impossibile. Philippe Petit dimostrò che i limiti sono solo nella mente di chi non osa sognare.
Sognatori nella quotidianità
Anche oggi, incontriamo sognatori che si impegnano per realizzare le proprie aspirazioni e quelle delle comunità. Questo numero di Espansione racconta le storie di alcuni di loro.
Renzo Macelloni, il sindaco visionario
Renzo Macelloni, 74 anni, è il sindaco di Peccioli, un comune di 4800 abitanti in provincia di Pisa. Macelloni ha trasformato la gestione dei rifiuti in una risorsa. Il Corriere della Sera ha scritto che a Peccioli la nettezza è trattata con tanto rispetto da essere definita “spazzatura” o, al massimo, “sudicio”.
Una discarica che diventa risorsa
La discarica di Peccioli è diventata un teatro e i rifiuti sono stati trasformati in azioni. Queste garantiscono ai cittadini un interesse annuo del 14% dopo le tasse. Inoltre, il Comune rimborsa ai cittadini l’Imu e l’Irpef.
Un percorso non privo di ostacoli
Macelloni ha iniziato come falegname e manovale, poi maestro elementare e infine sindaco dal 1988. Quando propose di ampliare la discarica, subì contestazioni. Tuttavia, la discarica di Peccioli è diventata una fonte di ricchezza per il Comune. Un sogno diventato realtà.
Marco Carrai, il manager poliedrico
Marco Carrai, 49 anni, di Greve in Chianti, è un altro esempio di sognatore. La società Toscana Aeroporti gli ha affidato lo sviluppo degli scali di Firenze e Pisa. Inoltre, come vicepresidente di Jsw Steel Italy, lavora per rilanciare l’area industriale di Piombino.
Missioni difficili
Carrai affronta due missioni complesse. Oltre a queste, dedica tempo alla Fondazione Meyer, prestigioso ospedale per la cura dei bambini. Questo incarico gli ha procurato contestazioni da parte di un gruppo di dipendenti dopo i fatti avvenuti a Gaza.
Sognatori come Petit
Macelloni e Carrai sono come Philippe Petit. Cercano di riuscire nell’impossibile. La loro determinazione e il loro impegno sono fonte di ispirazione. Dimostrano che con dedizione e passione, anche i sogni più audaci possono diventare realtà.
Conclusione
Le storie di Philippe Petit, Renzo Macelloni e Marco Carrai ci insegnano l’importanza di sognare in grande. Superare i limiti e trasformare l’impossibile in realtà è possibile per chi osa e si impegna. Siamo circondati da sognatori che, ogni giorno, lavorano per migliorare le nostre comunità. Questi esempi di tenacia e visione ci ricordano che i limiti esistono solo nella nostra mente.
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