Belgio

Belgio visita del Papa, pedofilia, e figli tolti alle famiglie, una piaga che affligge la Chiesa

Belgio 27 Settembre 2024, sono sempre più numerose le vittime di abusi da parte di preti pedofili, e gli scandali si allargano a macchia d’olio, lasciando le vittime logorate e distrutte, a causa degli atroci abusi subiti.

Il possibile incontro con le vittime

Forse il Papa, potrebbe incontrare alcune vittime degli abusi questo pomeriggio, la notizia non è ancor confermata.

Si tratta di 15 persone, di cui 6 uomini e 9 donne, da bambini subirono abusi da parte di preti pedofili.

La “piaga” della Chiesa : pedofilia e adozioni forzate

A ricordare che si tratta proprio di una “piaga”, è stato re Filippo del Belgio, durante il suo discorso :

“Gli abusi sui bambino sono una piaga che ha ferito e ferisce ancora il Belgio in maniera profonda”.

“I bambini vittime di abusi sessuali, da parte dei sacerdoti della Chiesa cattolica, sono rimasti orribilmente feriti, segnati per tutta la vita – la stessa cosa – ha continuato re Filippo – per le vittime di adozioni forzate”.

“C’è voluto così tanto tempo prima che le loro grida fossero ascoltate e riconosciute”.

“La Chiesa del Belgio deve proseguire risolutamente negli sforzi intrapresi, senza sosta”.

Il Papa risponde chiedendo perdono

“Oggi tutti noi dobbiamo chiedere perdono per la vergogna degli abusi minorili”

“Noi pensiamo al temo dei Santi Innocenti – ‘Oh che tragedia che ha fatto il re Erode’ ma oggi nella stessa Chiesa si è fatto questo crimine” – e occorre fare di tutto affinché “questo non succeda più”.

Molti dicono, che la grande maggioranza degli abusi avviene è nelle famiglie, ma anche per uno solo che avviene nella Chiesa, la Chiesa “deve chiedere perdono”.

“Questa è la nostra vergogna e la nostra umiliazione”.

Ma gli abusi da parte della Chiesa sono sempre più numerosi

Adozioni forzate e abusi, questo è ciò che ha sconvolto il Belgio.

Figli tolti alla madri single dal 1950 e il 1970, 30mila neonati, grazie alla complicità dei religiosi

Uno scandalo che ha costretto il Parlamento fiammingo, a chiedere scusa per il tardivo intervento delle autorità sulle adozioni forzate.

Ma le scuse possono mai bastare ?

Continua ancora Bergoglio, “in quelle spinose storie, si mescola l’amaro frutto di un reato e di un crimine con ciò che era  purtroppo l’esito di una mentalità diffusa in tutti gli strati della società, tanto che quanti agivano in base ad essa ritenevano in coscienza di compiere il bene, sia del bambino sia della madre”.

“Spesso la famiglia e altri attori sociali, compresa la Chiesa, hanno pensato che per togliere lo stigma negativo, che purtroppo a quei tempi colpiva la madre non sposata, fosse preferibile per il bene di  entrambi, madre e bambino, che quest’ultimo venisse adottato”.

“Ci  furono persino casi nei quali ad alcune donne non venne data la  possibilità di scegliere se tenere il bambino o darlo in adozione”.

“La vergogna che oggi tutti noi dobbiamo prendere in mano, dobbiamo chiedere perdono, risolvere il problema degli abusi contro i minori”.

 

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