Marco Pantani

Sulla morte di Marco Pantani, due agenti della scientifica: “nella camera dove morì entrarono altri prima di noi”

30 Settembre 2024, come si apprende dal Corriere della Sera, due agenti della polizia scientifica, incaricati di fare i rilievi nella camera dove morì il ciclista Marco Pantani esordiscono così, durante le loro dichiarazioni in merito all’inchiesta, visionate dall’agenzia LaPresse:

“Ci diedero disposizioni affinché io e il collega aspettassimo fuori”.

“Prima entrarono altri nella camera dove morì Marco Pantani – la cosa mi parve strana in quanto sulla scena  del fatto su cui si indaga, a mio parere, per primi dovrebbero entrare gli operatori della scientifica  opportunamente attrezzati con calzari, guanti e tute”. 

Inchiesta per “associazione a delinquere di stampo mafioso finalizzata alle scommesse clandestine e collegata al decesso del ciclista”

Un’ipotesi di reati, che allo stato attuale rimane ancora senza indagati, era cominciata in in Trentino, per presunte alterazioni nei campioni ematici appartenenti a Marco Pantani, durante i controlli anti doping.
Era il 5 Giugno del 2004, quanto nella frazione di Madonna di Campiglio, Marco Pantani rimaneva ai vertici della classifica del Giro d’Italia, riportando solo 6 minuti di vantaggio.
Una competizione che finirà, per il “pirata”, la sera del 14 febbraio 2004, nel residence “Le Rose” di Rimini, nella stanza D5, dove il suo corpo fu ritrovato senza vita.

Intanto il residence “Le Rose” di Rimini è stato prontamente demolito …

Era proprio un sospetto della Procura quello incentrato sulle manipolazioni dei campioni di sangue appartenenti a Marco Pantani, ad opera della camorra.

10 le persone ascoltate, dalla Procura, come informate sui fatti

Alla provetta di sangue di Pantani non fu assegnato né un numero progressivo, né un numero anonimo, ma fu attribuito il numero 11440, alla presenza di più persone.

Sempre per la Commissione “frettolosa conclusione delle indagini”, e nessun rilievo delle impronte nella stanza in cui fu trovato il corpo senza vita di Pantani.

Commissione Antimafia : “Appare non condivisibile la scelta, conseguente alla frettolosa conclusione delle indagini, di non rilevare le impronte digitali nel luogo del rinvenimento del cadavere, del tutto inspiegabile in considerazione della copiosa presenza di sangue, visibile dalle numerose fotografie della polizia scientifica, di cui si sarebbe dovuta verificare l’appartenenza”.

Un’altra vittima, ed una famiglia, ad attendere da circa 25 anni, le giuste risposte ai tanti interrogativi, che non furono presumibilmente, completamente chiariti.

Condividi sui social