Arabia Saudita

La donna dell’Arabia Saudita è la prima donna araba nello spazio

L’astronauta dell’Arabia Saudita Rayyanah Barnawi ha fatto parte della missione Axiom 2 lanciata da Cape Canaveral in Florida il 21 maggio 2023. Si tratta della prima astronauta araba che ha visto il suo volo spaziale riconosciuto dal Guinness dei primati. L’astronauta era accompagnata dal suo connazionale Ali Al-Qarni a bordo di un veicolo diretto alla Stazione Spaziale Internazionale.

Nel suo primo messaggio ha affermato: “Questo viaggio non rappresenta solo me, ma piuttosto l’intero mondo arabo e tutti i sauditi. Stiamo vivendo un sogno che una volta sembrava impossibile ma che è diventato realtà”.

Al-Qarni e Barnawi, la prima donna araba a orbitare attorno alla Terra, sono tornate il 31 maggio dopo una permanenza di otto giorni sulla ISS. Durante il loro periodo lì hanno svolto 14 progetti di ricerca sulla microgravità, tre dei quali erano esperimenti con aquiloni che hanno coinvolto 12.000 studenti di 47 località del Regno, condotti via satellite.

Durante la sua missione, parte del Saudi Astronaut Program, Barnawi ha completato diversi esperimenti rivoluzionari che includevano lo studio della risposta delle cellule immunitarie e di come la microgravità influisce sui processi biologici.

Barnawi ha trascorso la sua carriera a far progredire la conoscenza scientifica, in particolare nel campo delle cellule staminali tumorali. Ha lavorato presso il King Faisal Specialist Hospital & Research Centre dell’Arabia Saudita e ha conseguito una laurea triennale in ingegneria genetica e sviluppo dei tessuti presso l’Università di Otago a Dunedin, in Nuova Zelanda. Ha anche conseguito un master in scienze biomediche presso l’Università Alfaisal di Riyadh.

Il percorso personale di Barnawi riflette i suoi forti legami sia con l’Arabia Saudita che con la sua eredità sudanese.

Il suo record mondiale segue le orme del principe Sultan bin Salman del Regno che, nel 1985, divenne il primo arabo ad andare nello spazio.

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