Bollette, una serie di voci che fanno lievitare in alto il costo finale all’utente, vediamo nel dettaglio.

Un esempio e per fortuna che c’è una sorta di bollette trasparenti per chi sa leggere, interpretare e capire di cosa si tratta:

bollette
bollette, cosa paghiamo? Molto oltre il consumo.
Il famoso Canone di abbonamento, una delle tante anomalie italiane, cioè la tv di Stato in cui oltre al servizio pubblico c’è pure la pubblicità.

Bollette e Canone pubblico tv come e dove si paga?

Tra i Paesi che hanno abolito il canone/imposta ci sono Paesi Bassi, Ungheria, Bulgaria, Spagna, Belgio, Lussemburgo, Lituania, Lettonia, Polonia, Estonia, Bielorussia, Ucraina, Moldavia, Russia, Turchia e Israele

Se in Italia si pagano 90 euro annui (dal 2017 nella bolletta elettrica), in Germania l’onere ammonta a 210 euro, in Francia a 139 euro (89 per i dipartimenti d’oltremare), in Gran Bretagna è pari all’equivalente di circa 174 euro (con esenzioni per ultra 75enni e persone con problemi di vista).

Trasporto e gestione del contatore: cosa vuol dire e perché sono presenti nella bollette

Quando riceviamo la bolletta dell’energia elettrica, ci troviamo spesso di fronte a voci di costo che possono sembrare complesse e poco intuitive. Tra queste, una delle più comuni e meno comprese è quella relativa al “trasporto e gestione del contatore”. Molti consumatori si chiedono perché debbano pagare per il trasporto dell’energia e la gestione del contatore, dato che quest’ultimo viene spostato raramente e il trasporto dell’energia dovrebbe essere incluso nel suo costo. In questo articolo, cercheremo di chiarire cosa si intende con “trasporto e gestione del contatore” e perché questi costi sono presenti nella bolletta.

Cos’è il trasporto dell’energia nelle bollette

Il trasporto dell’energia si riferisce al processo di trasferimento dell’energia elettrica dalle centrali di produzione fino alle abitazioni, uffici e industrie. Questo processo avviene attraverso una complessa rete di infrastrutture che include linee ad alta, media e bassa tensione, trasformatori e cabine di distribuzione. Il trasporto dell’energia è una componente essenziale del sistema elettrico, poiché permette di fornire energia in modo continuo e affidabile su tutto il territorio nazionale.

Bollette. Perché il trasporto dell’energia ha un costo?

Il trasporto dell’energia ha un costo significativo a causa delle infrastrutture necessarie per garantire la distribuzione dell’energia elettrica. Questi costi includono:

  1. Costi di costruzione e manutenzione: costruire e mantenere le linee elettriche, i trasformatori e le cabine di distribuzione richiede investimenti ingenti. Le aziende di distribuzione devono assicurarsi che queste infrastrutture siano sempre in buone condizioni per evitare interruzioni del servizio.
  2. Costi operativi: il trasporto dell’energia comporta anche costi operativi, come il monitoraggio e la gestione della rete elettrica. Questo include il controllo della qualità dell’energia, la gestione dei flussi di energia e la risoluzione di eventuali problemi tecnici.
  3. Costi per perdite di rete: durante il trasporto, parte dell’energia elettrica viene dispersa sotto forma di calore a causa della resistenza dei materiali conduttori. Queste perdite di rete rappresentano un costo aggiuntivo che viene trasferito ai consumatori.

Bollette. Cos’è la gestione del contatore?

La gestione del contatore si riferisce a tutte le attività legate all’installazione, manutenzione e lettura dei contatori di energia elettrica. Il contatore è il dispositivo che misura il consumo di energia elettrica di un’utenza e invia i dati ai fornitori di energia per la fatturazione.

Perché la gestione del contatore ha un costo?

Anche se il contatore viene spostato raramente, la sua gestione comporta una serie di costi che devono essere coperti:

  1. Installazione e sostituzione: l’installazione di nuovi contatori e la sostituzione di quelli vecchi o malfunzionanti comportano costi di manodopera e materiali. Questi costi devono essere ammortizzati nel tempo e sono inclusi nelle bollette dei consumatori.
  2. Manutenzione: i contatori devono essere periodicamente controllati e mantenuti per garantire la loro accuratezza e funzionamento corretto. Questo include la calibrazione, la riparazione di eventuali guasti e la sostituzione delle batterie.
  3. Lettura dei contatori: la lettura dei contatori può essere effettuata manualmente da tecnici o automaticamente tramite sistemi di telelettura. In entrambi i casi, ci sono costi associati alla raccolta e all’elaborazione dei dati di consumo.

Come vengono calcolati i costi di trasporto e gestione del contatore?

I costi di trasporto e gestione del contatore sono stabiliti dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) e sono uguali per tutti i fornitori di energia. Questi costi vengono suddivisi tra tutti i consumatori in base a criteri specifici, come il tipo di utenza (domestica o non domestica) e il livello di consumo.

Impatto sulla bolletta

Il costo del trasporto e della gestione del contatore rappresenta una parte significativa della bolletta dell’energia elettrica. In media, questi costi possono incidere per circa il 20-30% sull’importo totale della bolletta. È importante notare che questi costi sono fissi e indipendenti dal consumo effettivo di energia, il che significa che tutti i consumatori contribuiscono al finanziamento delle infrastrutture e dei servizi necessari per garantire un approvvigionamento energetico sicuro e affidabile.

Possibili risparmi

Anche se i costi di trasporto e gestione del contatore sono fissi, ci sono alcune strategie che i consumatori possono adottare per ridurre l’importo totale della bolletta:

  1. Efficienza energetica: migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione o ufficio può contribuire a ridurre il consumo di energia e, di conseguenza, l’importo totale della bolletta. Questo può essere fatto installando elettrodomestici a basso consumo, utilizzando lampadine a LED e migliorando l’isolamento termico.
  2. Scegliere tariffe più convenienti: confrontare le offerte dei diversi fornitori di energia e scegliere quella più conveniente può aiutare a ridurre i costi complessivi. Esistono diversi comparatori online che permettono di confrontare le tariffe e trovare quella più adatta alle proprie esigenze.
  3. Utilizzare fonti di energia rinnovabile: installare impianti fotovoltaici o altre tecnologie per la produzione di energia rinnovabile può contribuire a ridurre il consumo di energia prelevata dalla rete e, quindi, l’importo della bolletta. Inoltre, in alcuni casi, è possibile beneficiare di incentivi e agevolazioni per l’installazione di queste tecnologie.

Conclusione

Il trasporto e la gestione del contatore sono componenti essenziali della bolletta dell’energia elettrica. Anche se possono sembrare costi aggiuntivi e poco comprensibili, sono necessari per garantire il funzionamento e la sicurezza del sistema energetico nazionale. Comprendere cosa si intende con trasporto e gestione del contatore e perché questi costi sono presenti nella bolletta può aiutare i consumatori a gestire meglio le proprie spese energetiche e adottare comportamenti più consapevoli e sostenibili: la pratica è però diversa dalla teoria.

 

Sembrerebbe che lo spostamento dei costi del contatore sia compreso e invece no, perchè?

Costo spostamento contatore gas. Spostare il contatore del gas può avere un costo variabile a seconda della zona in cui vivi e della complessità dell’intervento, normalmente tra i 200€ e gli 800€. Approvato il preventivo e saldato l’importo, verrà stabilita la data per procedere con i lavori.

Sarebbe opportuno che le associazioni dei consumatori indagassero per fare chiarezza anche su questo.

 

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