21 Novembre 2024 13:23
Bankitalia analizza l’andamento economico delle economie regionali, ponendo in luce aspetti positivi e negativi dell’economia lombarda, e arriva la “stizzita” risposta del Presidente Fontana (LNews).
L’analisi di Bankitalia in forma integrale per chi volesse approfondire 2425-lombardia
BANKITALIA PRESIDENTE FONTANA: E CHI SAREBBE LA LOCOMOTIVA D’ITALIA?
“Se Bankitalia ha dichiarato che la ‘Lombardia non è più la locomotiva d’Italia’, come titolano tutti i media nazionali, siamo di fronte a una affermazione che ha davvero dell’incredibile. Se, invece, è così, ci dicano chi è il nuovo motore trainante dell’Italia, in grado di garantire 56 miliardi di residuo fiscale all’anno al Paese”.
Così il Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, commenta quanto apparso in queste ore sulle testate giornalistiche.
“Mi auguro, ma soprattutto se lo augurano i lombardi, che Bankitalia chiarisca al più presto.
La Lombardia è una delle regioni più competitive d’Europa, il territorio che attrae in assoluto più investimenti dall’estero e che produce il 26% dell’export italiano ogni anno. Dati oggettivi che confermano la nostra capacità di essere leader economico d’Italia e a livello internazionale”
L’economia della Lombardia nel 2024: Analisi e Prospettive
L’economia lombarda nel 2024 ha mostrato andamenti contrastanti tra settori produttivi. Il settore dei servizi ha beneficiato dell’aumento dei flussi turistici, con una crescita sostenuta. L’industria, invece, ha registrato un calo della produzione, penalizzata dalla debolezza della domanda interna ed estera. In questo articolo analizziamo i principali dati economici della regione e le prospettive future, focalizzandoci sulle dinamiche dei settori chiave.
Settore dei servizi in crescita
Il comparto dei servizi si è distinto per una crescita significativa. Il turismo è stato il motore principale, sostenuto dal ritorno dei visitatori stranieri. La spesa per consumi legati a ristorazione e intrattenimento ha registrato un incremento, favorendo una ripresa robusta in questo ambito. Tuttavia, altre aree del terziario, come i servizi finanziari e logistici, hanno mantenuto un andamento stabile.
Settore industriale in difficoltà
La produzione industriale ha subito una contrazione nei primi nove mesi dell’anno. Secondo l’indagine della Banca d’Italia, il fatturato è diminuito. Le imprese prevedono una stabilizzazione delle vendite nei prossimi sei mesi, ma la domanda interna ed estera rimane debole. Questo ha inciso anche sulla riduzione della spesa per investimenti, con un calo previsto per il 2025.
Edilizia: rallentamento e nuove opportunità
L’attività edilizia ha mostrato segnali di rallentamento. Il ridimensionamento degli incentivi fiscali per l’efficienza energetica ha influito negativamente sul settore. Tuttavia, l’avvio dei cantieri del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha rappresentato un’opportunità di rilancio per le opere pubbliche, bilanciando parzialmente il calo nel settore privato.
Profitti aziendali e liquidità
Nonostante le difficoltà, i profitti delle imprese lombarde sono rimasti elevati. La maggior parte delle aziende ha valutato positivamente la propria liquidità. Questo ha permesso di fronteggiare le necessità operative e i rimborsi dei finanziamenti. Tuttavia, la domanda di prestiti è diminuita, e si è osservata una ripresa dei tassi di insolvenza.
Inflazione sotto controllo
L’inflazione al consumo si è mantenuta attorno all’1%. La diminuzione dei costi delle utenze ha compensato l’aumento moderato dei prezzi dei servizi. I prezzi dei prodotti alimentari sono rimasti stabili, contribuendo a mantenere basso il livello generale dell’inflazione.
Mercato del lavoro in trasformazione
L’occupazione ha continuato a crescere nel 2024, ma sono emersi segnali di cambiamento. Nell’industria sono diminuite le ore lavorate, mentre è aumentata la Cassa integrazione guadagni. Questo indica una potenziale debolezza nel mercato del lavoro industriale.
Nonostante l’aumento delle retribuzioni legato ai rinnovi contrattuali, il reddito delle famiglie ha solo compensato le perdite di potere d’acquisto subite negli anni precedenti. Di conseguenza, i consumi sono rimasti stagnanti.
Cambiamenti nei risparmi delle famiglie
Le famiglie lombarde hanno ridotto i depositi bancari, preferendo investimenti alternativi come titoli di Stato e obbligazioni. I prestiti alle famiglie sono tornati a crescere, ma principalmente grazie al credito al consumo. L’aumento dei mutui per l’acquisto di abitazioni è stato limitato al secondo trimestre, riflettendo la debolezza del mercato residenziale.
Conclusioni
L’economia lombarda nel 2024 si è dimostrata resiliente in alcuni settori, come i servizi, ma ha evidenziato debolezze in altri, come l’industria e l’edilizia privata. La crescita dei flussi turistici e il supporto del PNRR hanno rappresentato punti di forza. Tuttavia, la riduzione della domanda interna e l’incertezza economica globale hanno limitato le prospettive di espansione.
Nei prossimi anni, sarà cruciale sostenere l’innovazione e gli investimenti, soprattutto nei settori strategici. La Lombardia, grazie alla sua posizione economica di rilievo, potrà continuare a giocare un ruolo chiave nello sviluppo economico italiano.
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