Un Crimine Eclatante e Sconcertante a Manfredonia

Le immagini della carovana di camion che trasportano carcasse di automobili rubate e cannibalizzate sono tanto raccapriccianti quanto eloquenti. Questa pratica criminale richiama aspetti vitali che toccano l’economia, l’ambiente e la legalità. Un’ecatombe di automobili che continua inesorabilmente, con radici lontane e profonde, e che sembra pressoché impossibile fermare. Questi relitti di autoveicoli, sottratti ai legittimi proprietari, vengono spogliati di tutta la dotazione tecnica e meccanica, ridotti a un ammasso di lamiere e poi dati alle fiamme per eliminare ogni traccia della manomissione.

L’Impossibilità di Fermare i Criminali a Manfredonia

Gli autori di tanto scempio sono espertissimi. Non c’è tipo di macchina o sistema di antifurto che regga. Si tratta di un’attività pianificata a tutti gli effetti, che ha dato luogo a un mercato parallelo di ricambi evidentemente molto frequentato. Contrastare questo fenomeno è difficile e complicato.

L’Epicentro del Crimine: L’Entroterra del Foggiano, Manfredonia

L’epicentro di tanto attivismo scellerato è l’entroterra del foggiano. Cimiteri di quelle che una volta erano automobili fiammanti sono sparsi un po’ ovunque, ben nascoste nelle campagne intorno a Mezzanone, la ex pista aeroportuale, nei torrenti Carapelle, Cervaro e persino nel bacino di Occhito. Questi depositi rintanati sono difficili da scorgere e quindi da scoprire. Un mondo invisibile, tranne che per Giuseppe Marasco.

Giuseppe Marasco: Il Difensore della Natura e della Legalità

Giuseppe Marasco è una persona di grande sensibilità civile. Ha seguito la sua vocazione di difensore della natura e della legalità fondando l’associazione “Civilis”. Tra le iniziative sociali di “Civilis” vi è anche quella di un Corpo di ispettori ambientali volontari, al cui comando è lo stesso Marasco, recentemente eletto consigliere del Comune di Manfredonia.

Le Radici Profonde del Crimine

Questo fenomeno ha radici profonde che risalgono a diversi decenni fa. L’entroterra del foggiano è da sempre una zona problematica, con alti livelli di criminalità organizzata. La geografia del territorio, con le sue campagne isolate e difficili da monitorare, offre il terreno ideale per nascondere le tracce di attività illegali. Questi cimiteri di automobili sono il risultato di una catena criminale ben organizzata, che inizia con il furto delle vetture e termina con la vendita di pezzi di ricambio sul mercato nero.

Un Mercato Parallelo di Ricambi

Il mercato parallelo di ricambi auto è un settore lucrativo per la criminalità organizzata. I pezzi di ricambio vengono venduti a prezzi inferiori rispetto a quelli dei circuiti legali, attirando così una clientela vasta e variegata. Questo mercato nero è difficile da smantellare, poiché si alimenta della complicità di numerosi attori: dai ladri di auto ai ricettatori, fino ai meccanici compiacenti.

La Lotta di “Civilis” contro il Crimine Ambientale

L’associazione “Civilis” di Giuseppe Marasco svolge un ruolo cruciale nella lotta contro questo crimine ambientale. Gli ispettori ambientali volontari pattugliano le zone più isolate, segnalando alle autorità la presenza di depositi illegali di automobili. Questo lavoro di monitoraggio è fondamentale per contrastare un fenomeno che altrimenti rimarrebbe nascosto agli occhi della legge.

Il Supporto delle Autorità Locali

Recentemente, l’elezione di Giuseppe Marasco a consigliere comunale di Manfredonia ha portato maggiore attenzione su questo problema. Le autorità locali stanno iniziando a collaborare più attivamente con “Civilis”, riconoscendo l’importanza del loro lavoro. Tuttavia, la strada per debellare completamente questa piaga è ancora lunga e complessa.

La Complicità del Mercato Nero

La persistenza di questi cimiteri di automobili è alimentata dalla domanda costante di pezzi di ricambio a basso costo. La complicità di alcuni settori del mercato legale rende ancora più difficile il contrasto di questa attività criminale. È necessario un impegno maggiore da parte di tutti gli attori coinvolti, dalle autorità locali ai consumatori, per ridurre la domanda di ricambi di provenienza illegale.

Le Conseguenze Ambientali del Fenomeno

Oltre ai danni economici e alla violazione della legalità, questo fenomeno ha gravi conseguenze ambientali. Gli autoveicoli bruciati rilasciano sostanze tossiche nell’aria, nel suolo e nelle falde acquifere, contaminando l’ambiente circostante. La presenza di questi cimiteri di automobili rappresenta una minaccia costante per la salute pubblica e per l’ecosistema locale.

La Necessità di un Intervento Deciso

Per affrontare efficacemente questo problema, è necessario un intervento deciso e coordinato da parte delle autorità locali, regionali e nazionali. La collaborazione tra le diverse forze di polizia, i volontari di associazioni come “Civilis” e la comunità locale è fondamentale per monitorare e smantellare i depositi illegali di automobili. Solo attraverso un’azione concertata si potrà sperare di ridurre significativamente questo fenomeno.

L’Educazione e la Sensibilizzazione della Popolazione

Un altro aspetto cruciale nella lotta contro questo crimine è l’educazione e la sensibilizzazione della popolazione. Informare i cittadini sui danni causati dai cimiteri di automobili e sui rischi associati all’acquisto di pezzi di ricambio di provenienza illegale è fondamentale. Campagne di informazione e sensibilizzazione possono contribuire a ridurre la domanda di ricambi sul mercato nero e a promuovere pratiche di consumo più responsabili.

La Visione di un Futuro Migliore

Giuseppe Marasco e la sua associazione “Civilis” lavorano instancabilmente per realizzare una visione di un futuro migliore. Un futuro in cui la natura e la legalità siano rispettate e protette. Un futuro in cui i cittadini siano consapevoli e responsabili, e in cui la criminalità organizzata non abbia più il controllo sulle vite delle persone e sull’ambiente.

Conclusioni

La battaglia contro i cimiteri di automobili bruciate è lunga e complessa, ma non impossibile. Con l’impegno di persone come Giuseppe Marasco, l’attività incessante di associazioni come “Civilis” e la collaborazione delle autorità e della comunità, è possibile fare passi avanti significativi. La strada è ancora lunga, ma la determinazione e la passione di questi eroi moderni rappresentano una speranza concreta per un futuro più sicuro e sostenibile.

Marasco chi è ?

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