Infezioni correlate all’assistenza”, l’evento formativo il 2 dicembre al Policlinico di Catania

 

“Infezioni correlate all’assistenza (ICA)” è l’evento formativo, gratuito, promosso dalla Cnai (Consociazione nazionale delle associazioni infermiere/i) in collaborazione con l’ANAFePC (Accademia nazionale per l’Alta formazione e promozione della cultura) che si svolgerà presso l’Azienda ospedaliera universitaria “Policlinico-San Marco” lunedì 2 dicembre alle ore 08,30 (aula 3, padiglione 13 in via Santa Sofia, Catania).

 

All’incontro sarà presente la vice presidente della Cnai Fiorella Fabrizio, associazione infermieristica fondata a Roma nel 1946 e affiliata dal 1949 al Consiglio Internazionale degli infermieri (ICN) che rappresenta la categoria a livello internazionale.

 

L’evento formativo tratterà il tema delle infezioni correlate all’assistenza (ICA), oggetto di notevole attenzione e di ricerche, soprattutto alla luce della pandemia da Covid-19, che nel panorama sanitario odierno ha rappresentato una sfida di primaria importanza. Il corso si basa su solide fondamenta normative, attingendo alle più recenti linee guida nazionali e internazionali: sarà incentrato sia sugli aspetti organizzativi che pratici e si propone di garantire alti livelli assistenziali nell’ottica del miglioramento della qualità e della sicurezza dei pazienti.

 

Nei paesi industrializzati la prevalenza delle ICA va dal 3,5% al 12%, tra cui al primo posto troviamo le infezioni delle vie urinarie, seguite dalle infezioni della ferita chirurgica, le polmoniti e le sepsi. I fattori di rischio per lo sviluppo delle ICA sono molteplici, tra cui l’età, anziani o neonati, specie se prematuri, assunzione prolungata di antibiotici, antibiotico-resistenza, basse difese immunitarie, utilizzo prolungato di dispositivi medici invasivi, interventi chirurgici complessi, come ad esempio i trapianti d’organo, scarsa prevenzione e controllo delle infezioni in ambito assistenziale. Le ICA sono in buona parte prevenibili attraverso interventi multidisciplinari, quali, ad esempio, quelli associati a determinati comportamenti, alla pianificazione di programmi di prevenzione e controllo della trasmissione di infezioni, alla formazione.

 

La lotta alle infezioni non si combatte solo razionalizzando l’utilizzo degli antibiotici, per questi motivi è necessario che il personale sanitario sia adeguatamente formato, difatti, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha previsto nell’ambito della Missione 6 Salute, l’avvio di un piano straordinario di formazione sulle infezioni ospedaliere a tutti i professionisti sanitari dipendenti del Ssn.

 

L’incontro vedrà come relatori: Iolanda Giuffrida dirigente medico e microbiologa; Giovanna Spanò Coordinatrice del PICC (Peripherally Inserted Central Catheters) team; Ornella Di Bernardo Infermiera del reparto di cardiologia e semintensiva del presidio ospedaliero Policlinico; Michaela Donzuso Infermiera del reparto di neurochirurgia del presidio ospedaliero San Marco; Maurizio Cirignotta Infermiere e vice presidente ANAFePC. Moderatore dell’evento Calogero Coniglio, presidente dell’ANAFePC.

 

“Sarà l’occasione per mettere a punto le azioni mirate alla prevenzione delle ICA – afferma Calogero Coniglio, presidente ANAFePC – e diviene quindi indispensabile il ruolo dell’infermiere, il quale deve garantire qualità dell’assistenza, nel rispetto delle best practice e supervisione nelle attività di igiene ambientale”. “L’obiettivo del corso – conclude Cirignotta, vice presidente ANAFePC – è illustrare agli operatori sanitari le competenze necessarie per prevenire, riconoscere e gestire le ICA attraverso l’applicazione delle migliori pratiche e l’utilizzo delle principali tecniche di assistenza”.

 

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