2 Dicembre 2024 14:57
Unicredit e Bpm. Verso un nuovo ordine nel sistema bancario? La strategia di Unicredit: L’Opa su Banco BPM e l’espansione in Germania su Commerzbank
Introduzione, cosa si intravede coi recenti movimenti Unicredit-Bpm
Unicredit sta muovendo pedine fondamentali nel sistema bancario europeo con una doppia operazione: l’acquisizione di una quota in Commerzbank e un’offerta pubblica di scambio (OPS) su Banco BPM. Queste manovre potrebbero ridefinire il panorama bancario sia italiano che europeo.
L’obiettivo di questo articolo è analizzare le due operazioni, esplorare la tecnica finanziaria utilizzata e discutere le implicazioni che potrebbero derivarne.
L’Offerta Pubblica di Scambio su Banco BPM
L’offerta pubblica di scambio su Banco BPM, regolata dagli artt. 102 e 106 del TUF, prevede uno scambio azionario senza contropartite monetarie. Il valore dell’operazione si aggira sui 10 miliardi di euro, basato su un concambio di 175 azioni Unicredit (UCG) per 1000 azioni Banco BPM (BBPM). Questo implica un aumento di capitale e una diluizione dell’azionariato di Unicredit.
Contesto Finanziario e Ratio
Unicredit, con una capitalizzazione di 55 miliardi di euro, rappresenta un multiplo di 5,23 rispetto a Banco BPM, che ha una capitalizzazione di 10,5 miliardi di euro. In termini di asset under management (AUM), Unicredit gestisce 785 miliardi di euro contro i 192 miliardi di Banco BPM. Nessuno dei ratio finanziari delle due banche risulterebbe danneggiato dopo l’aggregazione.
Implicazioni dell’Operazione
1. Integrazione e Competitività Europea: Secondo analisi di Mario Draghi, l’aggregazione bancaria è vista come un passo per rendere competitivo il settore bancario comunitario a livello globale. Se realizzata, l’operazione Unicredit-Commerzbank-Banco BPM avrebbe un impatto comunitario significativo, seguendo l’esempio di Francia, Spagna, Olanda e Germania, dove poche banche dominano il mercato.
2. Premio agli Azionisti e Valutazione del CdA: Il premio proposto agli azionisti di Banco BPM è modesto (+0,5%), ma potrebbe essere rivisto al rialzo durante il processo di offerta. Il consiglio di amministrazione di Banco BPM dovrà esprimere una valutazione sull’offerta e l’operazione sarà decisa in un’assemblea straordinaria con elevati requisiti di partecipazione e maggioranza.
3. Approvazione delle Banche Centrali: Le operazioni di M&A nel settore bancario necessitano dell’approvazione delle Banche Centrali coinvolte, in questo caso la BCE e la Banca d’Italia. I tempi di approvazione e realizzazione dell’operazione non saranno brevi.
4. Assetti Azionari e Governance: Entrambe le banche coinvolte hanno azionisti internazionali di rilievo (BlackRock e Credit Agricole) che potrebbero influenzare la governance. Unicredit ha una presenza significativa in vari Paesi della UE, mentre Banco BPM ha un’operatività internazionale più limitata.
Conseguenze e Valutazioni Esterne
1. Reazioni dei Competitors: Le operazioni su Commerzbank e Banco BPM hanno colto di sorpresa i competitors. L’annuncio dell’offerta su Banco BPM è stato fatto strategicamente prima dell’apertura dei mercati, aumentando il valore del titolo del 14% nel mese di novembre.
2. Implicazioni Occupazionali: Il settore bancario è ancora labour intensive. Saranno necessarie politiche di formazione e specializzazione per gestire le posizioni centrali di staff e middle office. L’ipotesi di 6000 esuberi su 20 mila dipendenti potrebbe essere ridimensionata.
3. Autorizzazioni e Compliance: Le autorità competenti, tra cui CONSOB e IVASS, dovranno valutare e autorizzare l’operazione. Gli stakeholders socio-politici avranno un ruolo importante nel successo post-aggregazione.
Conclusioni
L’operazione di Unicredit su Banco BPM e Commerzbank rappresenta un passo significativo verso la ristrutturazione del sistema bancario italiano ed europeo. Sebbene ci siano incertezze sull’esito finale, queste manovre potrebbero aumentare la competitività e la solidità del settore bancario comunitario. La gestione efficace delle risorse umane, la corretta comunicazione istituzionale e l’approvazione delle autorità competenti saranno cruciali per il successo delle operazioni.
Fonte: Prof. Giuseppe Santorsola
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Introduzione
Unicredit sta muovendo pedine fondamentali nel sistema bancario europeo con una doppia operazione: l’acquisizione di una quota in Commerzbank e un’offerta pubblica di scambio (OPS) su Banco BPM. Queste manovre potrebbero ridefinire il panorama bancario sia italiano che europeo. L’obiettivo di questo articolo è analizzare le due operazioni, esplorare la tecnica finanziaria utilizzata e discutere le implicazioni che potrebbero derivarne.
L’Offerta Pubblica di Scambio su Banco BPM
L’offerta pubblica di scambio su Banco BPM, regolata dagli artt. 102 e 106 del TUF, prevede uno scambio azionario senza contropartite monetarie. Il valore dell’operazione si aggira sui 10 miliardi di euro, basato su un concambio di 175 azioni Unicredit (UCG) per 1000 azioni Banco BPM (BBPM). Questo implica un aumento di capitale e una diluizione dell’azionariato di Unicredit.
Contesto Finanziario e Ratio
Unicredit, con una capitalizzazione di 55 miliardi di euro, rappresenta un multiplo di 5,23 rispetto a Banco BPM, che ha una capitalizzazione di 10,5 miliardi di euro. In termini di asset under management (AUM), Unicredit gestisce 785 miliardi di euro contro i 192 miliardi di Banco BPM. Nessuno dei ratio finanziari delle due banche risulterebbe danneggiato dopo l’aggregazione.
Implicazioni dell’Operazione
1. Integrazione e Competitività Europea: Secondo analisi di Mario Draghi, l’aggregazione bancaria è vista come un passo per rendere competitivo il settore bancario comunitario a livello globale. Se realizzata, l’operazione Unicredit-Commerzbank-Banco BPM avrebbe un impatto comunitario significativo, seguendo l’esempio di Francia, Spagna, Olanda e Germania, dove poche banche dominano il mercato.
2. Premio agli Azionisti e Valutazione del CdA: Il premio proposto agli azionisti di Banco BPM è modesto (+0,5%), ma potrebbe essere rivisto al rialzo durante il processo di offerta. Il consiglio di amministrazione di Banco BPM dovrà esprimere una valutazione sull’offerta e l’operazione sarà decisa in un’assemblea straordinaria con elevati requisiti di partecipazione e maggioranza.
3. Approvazione delle Banche Centrali: Le operazioni di M&A nel settore bancario necessitano dell’approvazione delle Banche Centrali coinvolte, in questo caso la BCE e la Banca d’Italia. I tempi di approvazione e realizzazione dell’operazione non saranno brevi.
4. Assetti Azionari e Governance: Entrambe le banche coinvolte hanno azionisti internazionali di rilievo (BlackRock e Credit Agricole) che potrebbero influenzare la governance. Unicredit ha una presenza significativa in vari Paesi della UE, mentre Banco BPM ha un’operatività internazionale più limitata.
Conseguenze e Valutazioni Esterne
1. Reazioni dei Competitors: Le operazioni su Commerzbank e Banco BPM hanno colto di sorpresa i competitors. L’annuncio dell’offerta su Banco BPM è stato fatto strategicamente prima dell’apertura dei mercati, aumentando il valore del titolo del 14% nel mese di novembre.
2. Implicazioni Occupazionali: Il settore bancario è ancora labour intensive. Saranno necessarie politiche di formazione e specializzazione per gestire le posizioni centrali di staff e middle office. L’ipotesi di 6000 esuberi su 20 mila dipendenti potrebbe essere ridimensionata.
3. Autorizzazioni e Compliance: Le autorità competenti, tra cui CONSOB e IVASS, dovranno valutare e autorizzare l’operazione. Gli stakeholders socio-politici avranno un ruolo importante nel successo post-aggregazione.
Conclusioni
L’operazione di Unicredit su Banco BPM e Commerzbank rappresenta un passo significativo verso la ristrutturazione del sistema bancario italiano ed europeo. Sebbene ci siano incertezze sull’esito finale, queste manovre potrebbero aumentare la competitività e la solidità del settore bancario comunitario. La gestione efficace delle risorse umane, la corretta comunicazione istituzionale e l’approvazione delle autorità competenti saranno cruciali per il successo delle operazioni.
Verso un nuovo ordine nel sistema bancario? La strategia di Unicredit: L’Opa su Banco BPM e l’espansione in Germania su Commerzbank
Introduzione
Unicredit sta muovendo pedine fondamentali nel sistema bancario europeo con una doppia operazione: l’acquisizione di una quota in Commerzbank e un’offerta pubblica di scambio (OPS) su Banco BPM. Queste manovre potrebbero ridefinire il panorama bancario sia italiano che europeo. L’obiettivo di questo articolo è analizzare le due operazioni, esplorare la tecnica finanziaria utilizzata e discutere le implicazioni che potrebbero derivarne.
L’Offerta Pubblica di Scambio su Banco BPM
L’offerta pubblica di scambio su Banco BPM, regolata dagli artt. 102 e 106 del TUF, prevede uno scambio azionario senza contropartite monetarie. Il valore dell’operazione si aggira sui 10 miliardi di euro, basato su un concambio di 175 azioni Unicredit (UCG) per 1000 azioni Banco BPM (BBPM). Questo implica un aumento di capitale e una diluizione dell’azionariato di Unicredit.
Contesto Finanziario e Ratio
Unicredit, con una capitalizzazione di 55 miliardi di euro, rappresenta un multiplo di 5,23 rispetto a Banco BPM, che ha una capitalizzazione di 10,5 miliardi di euro. In termini di asset under management (AUM), Unicredit gestisce 785 miliardi di euro contro i 192 miliardi di Banco BPM. Nessuno dei ratio finanziari delle due banche risulterebbe danneggiato dopo l’aggregazione.
Implicazioni dell’Operazione
1. Integrazione e Competitività Europea: Secondo analisi di Mario Draghi, l’aggregazione bancaria è vista come un passo per rendere competitivo il settore bancario comunitario a livello globale. Se realizzata, l’operazione Unicredit-Commerzbank-Banco BPM avrebbe un impatto comunitario significativo, seguendo l’esempio di Francia, Spagna, Olanda e Germania, dove poche banche dominano il mercato.
2. Premio agli Azionisti e Valutazione del CdA: Il premio proposto agli azionisti di Banco BPM è modesto (+0,5%), ma potrebbe essere rivisto al rialzo durante il processo di offerta. Il consiglio di amministrazione di Banco BPM dovrà esprimere una valutazione sull’offerta e l’operazione sarà decisa in un’assemblea straordinaria con elevati requisiti di partecipazione e maggioranza.
3. Approvazione delle Banche Centrali: Le operazioni di M&A nel settore bancario necessitano dell’approvazione delle Banche Centrali coinvolte, in questo caso la BCE e la Banca d’Italia. I tempi di approvazione e realizzazione dell’operazione non saranno brevi.
4. Assetti Azionari e Governance: Entrambe le banche coinvolte hanno azionisti internazionali di rilievo (BlackRock e Credit Agricole) che potrebbero influenzare la governance. Unicredit ha una presenza significativa in vari Paesi della UE, mentre Banco BPM ha un’operatività internazionale più limitata.
Conseguenze e Valutazioni Esterne
1. Reazioni dei Competitors: Le operazioni su Commerzbank e Banco BPM hanno colto di sorpresa i competitors. L’annuncio dell’offerta su Banco BPM è stato fatto strategicamente prima dell’apertura dei mercati, aumentando il valore del titolo del 14% nel mese di novembre.
2. Implicazioni Occupazionali: Il settore bancario è ancora labour intensive. Saranno necessarie politiche di formazione e specializzazione per gestire le posizioni centrali di staff e middle office. L’ipotesi di 6000 esuberi su 20 mila dipendenti potrebbe essere ridimensionata.
3. Autorizzazioni e Compliance: Le autorità competenti, tra cui CONSOB e IVASS, dovranno valutare e autorizzare l’operazione. Gli stakeholders socio-politici avranno un ruolo importante nel successo post-aggregazione.
Conclusioni
L’operazione di Unicredit su Banco BPM e Commerzbank rappresenta un passo significativo verso la ristrutturazione del sistema bancario italiano ed europeo. Sebbene ci siano incertezze sull’esito finale, queste manovre potrebbero aumentare la competitività e la solidità del settore bancario comunitario. La gestione efficace delle risorse umane, la corretta comunicazione istituzionale e l’approvazione delle autorità competenti saranno cruciali per il successo delle operazioni.
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