Presentazione della Stagione Teatrale 2021/2022 

Tanta comicità, musica, divertimento per una ripartenza in leggerezza: è questa la formula del  Teatro Giuditta Pasta di Saronno 

È sempre una grande emozione presentare una nuova Stagione Teatrale. Quest’anno lo è ancora di  più. La chiusura forzata, la pandemia e questo stato di emergenza non ancora risolto ci fanno vivere  tutto con un sapore diverso. 

«Siamo in guerra»: è il 17 marzo 2020, e il Presidente del Consiglio così si esprime nel momento più  “caldo” dell’epidemia da Covid-19 che ha colpito il mondo. 

Dal presidente statunitense, al governatore di New York, passando per il primo ministro inglese: per  tutti si trattava di trovare le “armi” per “combattere” e vincere il nuovo “nemico”. L’epidemia di  COVID-19, con il suo carico di minacce e incertezze, non sfugge a tutto questo e il linguaggio scelto  per raccontarla ha un ruolo cruciale nell’orientare il nostro modo di pensare e agire nell’emergenza. 

Ma ora vogliamo guardare avanti, vogliamo pensare ad un futuro di pace e serenità. 

Per questo motivo abbiamo scelto la GRU come immagine coordinata dei nostri materiali editoriali. La gru è da sempre un simbolo di pace. In Giappone, gli origami della gru vengono regalati per  augurare salute, felicità, benessere e prosperità ad una persona cara. 

È con questo augurio e con questa speranza che vogliamo aprire la Stagione 2022 del Teatro Giuditta  Pasta. 

Lasciarsi alle spalle giorni i più difficili, guardando avanti con fiducia è l’intento con cui Oscar  Masciadri, presidente della Fondazione, ha impostato questa nuova, lunga Stagione di teatro,  costellata di grandi titoli, grandi interpreti, grandi registi. Una programmazione che in parte recupera  spettacoli che la pandemia ha costretto a sospendere e rimandare, e in parte si arricchisce di nuove  proposte, altrettanto importanti. Al centro c’è il ritorno del grande assente di questo anno e mezzo, il  pubblico. 

La stagione 2021/2022 al Teatro di Saronno è ricca di novità che spaziano dalla prosa alla danza,  dalla musica alla comicità, dal musical al teatro civile. Diciotto titoli che toccano i diversi linguaggi  dello spettacolo dal vivo: la parola d’ordine è contaminazione. 

«Il Pasta è ormai identificato a tutti gli effetti come il principale polo culturale della città e del  territorio che lo circonda – spiega il Presidente Oscar Masciadri – una “mission” che nel tempo ci ha  visti sempre in prima linea per accompagnare il pubblico lungo tutto l’arco dell’anno. L’inserimento  di un ampio numero di appuntamenti risponde ad una duplice esigenza: quella di offrire al pubblico 

una grande varietà di proposte, e venire così incontro alla molteplicità delle attese e delle sensibilità  del nostro pubblico, e, insieme, consolidare la nostra capacità di attrazione verso chi risiede nei  territori limitrofi. È un programma di altissima qualità, sia per gli artisti coinvolti che per i temi  trattati».  

Sul palcoscenico del Giuditta Pasta ancora nomi illustri della prosa e della musica, ma anche il ritorno  della grande danza e il rinnovo degli appuntamenti per i più giovani: una programmazione ricca e  variegata, costellata anche da percorsi interni al cartellone che tratteggiano peculiari e omogenee  proposte tematiche e affini suggestioni artistico-culturali. 

Il compito di inaugurare il cartellone spetta proprio alla danza, il 10 dicembre, con BOOMERANG. Gli  illusionisti della danza della RBR Dance Company diretti da Cristiano Fagioli presentano la loro ultima  produzione. Un viaggio onirico che inizia con la comparsa della vita sulla terra, la nascita dell’uomo e  che si sviluppa poi in tre ambienti diversi ma tra loro collegati dalla presenza, diretta o indiretta, del  genere umano. 

Ritorna anche l’immancabile appuntamento con Elena D’Angelo per la notte di San Silvestro. Questa  volta con lei sul palco un grande Max Pisu. Con SING SING SWING in programma il 31 dicembre, ripercorriamo gli anni d’oro dello swing in Italia. Una carrellata di successi da Baciami piccina sulla  bocca, a Bacio a Mezzanotte, da Night and day a Moonlight serenade, lo spettacolo si snoda con un  ritmo veloce tra le note della Little Big Orchestra e la voce di Elena D’Angelo e Matteo Mazzoli. 

Salutiamo il nuovo anno con il musical cult HAIR (sabato 8 gennaio) prodotto da MTS Entertainment, un’eccellenza in questo campo. Con il suo folto cast, le musiche eseguite dal vivo, le coinvolgenti  coreografie, il libretto in italiano ma le canzoni in lingua originale e la trasgressione irriverente dei sui  contenuti, coinvolgerà ancora le platee dopo oltre 50 anni dal suo debutto a Broadway. 

Se la danza e la musica sono state le protagoniste di questi primi appuntamenti di stagione,  cambiamo registro con Giovanni Vernia che con lo spettacolo VERNIA O NON VERNIA (venerdì 14  gennaio) apre il cartellone del Variety. Uno showman completo che spazia con disinvoltura da  racconto alla parodia, dal canto al ballo, creando con il pubblico un rapporto unico e coinvolgente. 

Con BUONI DA MORIRE (15-16 gennaio) si apre la stagione di Prosa. Tornano a Saronno due interpreti molto amati dal nostro pubblico: Debora Caprioglio e Pino Quartullo in una commedia  frizzante e ricca di equivoci, magistralmente diretti da Emilio Solfrizzi. Una coppia borghese intrappolata in rapporto a due ormai stanco e annoiato dopo una notte passata a far del volontariato  

indagano sul senso della vita e su ciò che forse avremmo dovuto e magari voluto donare al prossimo.  Ma il mattino seguente la dura realtà busserà alla loro porta …

La prima parte della Stagione di Teatro Civile è dedicata a coloro che hanno perseguito con coraggio  i loro ideali mettendosi al servizio del prossimo e delle istituzioni, arrivando a sacrificare anche la loro  stessa vita. È proprio il coraggio a spingere, nonostante la paura, questi uomini a compiere fino in  fondo il loro dovere. 

Il 28 gennaio primo appuntamento con PERLASCA – Il coraggio di dire no. Un racconto affascinante,  travolgente e commovente della vita di questo eroe, definito un giusto tra le nazioni. Un uomo  semplice che durante il secondo conflitto mondiale fingendosi console generale spagnolo salvò la vita  di oltre cinquemila ebrei ungheresi, strappandoli alla deportazione nazista e alla Shoah. 

La vita di BORSELLINO è in scena nello spettacolo omonimo giovedì 24 febbraio. Lo spettacolo vuole  raccontare la vita del magistrato attraverso la descrizione dell’uomo Paolo, un uomo tutto d’un  pezzo, un uomo che non accetta compromessi, un uomo dal forte rigore morale, un uomo semplice  diventato eroe, il cui lavoro però non è ancora finito. È una storia di parole, fatti, speranze, delusioni,  numeri. Per continuare a lottare. Lo spettacolo ALDO MORO: una vita per la democrazia compiuta (16 marzo) è nato da un’accurata ricerca tra i documenti e gli scritti dello statista pugliese. L’idea che  ha ispirato questo lavoro è stata quella di seguire l’iter umano e politico di Aldo Moro non  soffermandosi esclusivamente sulla sua tragica e nota fine ma ripercorrendo anche gli inizi,  rievocando i luoghi e gli ambienti in cui è avvenuta la sua formazione intellettuale, umana e  spirituale, che lo ha portato a concepire una visione di futuro, costruendo un laboratorio politico in  cui le parole chiave erano: dialogo, ascolto, inclusione, democrazia, partecipazione, bene comune. 

Evento speciale imperdibile della Stagione 2022 è quello con ELIO che con CI VUOLE ORECCHIO (29- 30 gennaio) canta e recita Enzo Jannacci. Sul palco, insieme a Elio, cinque musicisti, i suoi stravaganti  compagni di viaggio, che formeranno un’insolita e bizzarra carovana sonora. A loro toccherà il  compito di accompagnare lo scoppiettante confronto tra due saltimbanchi della musica alle prese  con un repertorio umano e musicale sconfinato e irripetibile. Uno spettacolo giocoso e profondo  perché “chi non ride non è una persona seria”. 

Musica e risate protagoniste con gli amatissimi OBLIVION nel nuovo spettacolo OBLIVION  RHAPSODY (11 febbraio). Uno show per festeggiare l’anniversario dei primi dieci anni di tournée insieme. In piena crisi di mezza età i cinque rigorosi cialtroni sfidano sé stessi con un’inedita e  sorprendente versione acustica della loro opera omnia. Uno spettacolo che toglie tutti i paracadute  per arrivare all’essenza dell’idiozia: cinque voci, una chitarra, un cazzotto e miliardi di parole, suoni e  note scomposti e ricomposti a prendere nuova vita.  

Ritorniamo alla prosa con Corrado D’Elia in IO, VINCENT VAN GOGH (5-6 marzo), un racconto che è  un autentico flusso emotivo in soggettiva, che pare comporsi via via, piano piano, davanti a noi,  proprio come fosse un quadro, a grandi pennellate. Van Gogh è l’artista più amato e più incompreso  di sempre. L’artista puro, il genio, quello che più di altri ha fatto della sua pittura una necessità. Un  artista che, proprio per la sua genialità, ci ha insegnato a guardare la realtà in modo diverso.

Grande ritorno a Saronno di GEPPI CUCCIARI che riporta in scena PERFETTA (19-20 marzo), lo  spettacolo racconta un mese di vita di una donna attraverso le quattro fasi del ciclo femminile. Una  lotta quotidiana per trovare una porzione di felicità. 

Ancora prosa con due fuoriclasse delle scene: MASSIMO DAPPORTO e ANTONELLO FASSARI che con  IL DELITTO DI VIA DELL’ORSINA (26-27 marzo), diretti dall’instancabile Andrée Ruth Shammah  portano in scena l’ultima produzione del Teatro Franco Parenti. Uno spettacolo leggero e divertente  ma allo stesso tempo profondo; una riflessione sull’insensatezza e l’assurdità della vita. Molto diversi  l’uno dall’altro, i due protagonisti credono di aver commesso un efferato omicidio. Una situazione  paradossale, un po’ beckettiana brillantemente costruita da un gigante della drammaturgia come  Eugène Marin Labiche. 

Si ritorna al Variety con due amatissimi comici LILLO E GREG nel loro ultimo spettacolo GAGMAN  UPGRADE (31 marzo). Tornano le fantastiche gag dei nostri supereroi preferiti che portano in scena i  loro intramontabili cavalli di battaglia, insieme a tantissime novità. Uno spettacolo esilarante che  attinge dal loro inesauribile repertorio teatrale, televisivo e radiofonico. 

Gli ultimi due appuntamenti del Teatro Civile sono dedicati a Testori e Manzoni. Con CLEOPATRÀS (7  aprile) l’opera di Testori, con la sua forza innovativa e prorompente, ci avvicina ad un personaggio  che parrebbe distante e difficilmente riconducibile al contesto in cui viviamo. La sua Cleopatràs,  spogliata degli abiti regali e rivestita solo di carne e sangue ci parla in un linguaggio crudo e  palpitante, in un dialetto che appartiene a tutti e che rievoca un’Italia ormai dimenticata. LA  MONACA DI MONZA (5 maggio) è un viaggio a tinte forti fra le pagine più toccanti dei Promessi Sposi  sulle tracce della Gertrude manzoniana. Un percorso a ritroso che attinge ai capitoli censurati del  romanzo, quelli di Fermo e Lucia, in cui le tristi vicende della Monaca vennero narrate nella loro  interezza e che poi l’autore preferì tacere. Una storia vera, tragica ed attualissima che non solo  traccia uno spaccato dell’Italia di ieri e di oggi, ma che scandaglia l’abisso dell’esistenza  interrogandoci ancora una volta su quell’enigma che è “quel guazzabuglio del cuore umano”. 

A chiudere la stagione di prosa MI AMAVI ANCORA… (9-10 aprile) ETTORE BASSI e SIMONA CAVALLARI sono protagonisti di un’opera introspettiva, fatta di dubbi e apprensioni, firmata da  Florian Zeller. Lo scrittore e drammaturgo Pierre è morto in un incidente d’auto. Nel tentativo di  mettere ordine ai suoi documenti, Anne, la vedova, scopre alcuni appunti presi per la stesura di una  futura commedia, che avrebbe dovuto raccontare la storia di un uomo sposato, scrittore di  professione e innamorato di una giovane attrice. Fiction o autobiografia? Attraverso flashback e  situazioni inaspettate, lo spettatore si immedesima in questi personaggi, in una ricerca fatta di dubbi  e apprensioni, in cui si mescolano realtà, immaginazione, paura, risate e fantasia. 

PAOLO CEVOLI torna in teatro con il suo nuovo spettacolo LA SAGRA FAMIGLIA (22 aprile). Genitori e  figli. Dramma della nostra epoca. Ma forse questo problema esisteva già al tempo dei cavernicoli. E  gli antichi romani, i greci, gli ebrei facevano i compiti ai loro figli? Paolo Cevoli racconta la sua storia  personale di padre e di figlio paragonata con ironia e leggerezza ai grandi classici. Edipo, Ulisse, 

Achille Enea e compagnia bella. Fino ad arrivare a Dio in persona con Mosè e il popolo ebraico. E la  famiglia di S. Giuseppe, Maria e Gesù Bambino. La Sacra Famiglia. 

Non mancheranno gli appuntamenti di teatro per i più piccoli e le loro famiglie. Sei nuovi spettacoli e  una ripresa. Domenica 17 ottobre STORIA DI NINA uno spettacolo poetico sul valore dell’amicizia e  della condivisione. Con PICCOLE STORIE (12 dicembre) i piccoli spettatori verranno invitati a sedersi  direttamente sulle assi del palcoscenico per ascoltare quattro storie necessarie che cercano una  strada per incontrare orecchie, occhi e cuori pronte ad accoglierle in un viaggio tra le emozioni. Appuntamento serale super natalizio quello del 23 dicembre con Claudio Milani ne LA CONTA DI  NATALE in scena un Calendario dell’Avvento che nasconde storie, brevi racconti, pupazzi, giochi e  qualche cioccolatino per i più fortunati! Prima dello spettacolo i cantori di ATELIER DEL CANTO diretti  da Irene Di Vilio accoglieranno il pubblico con Carole Natalizie. In questi mesi il nostro teatro ha  ospitato Claudio Milani e la sua compagnia per l’allestimento del nuovo spettacolo CUORE che andrà  in scena il 23 gennaio. Una storia che parla di emozioni. Del governo delle emozioni. Per governare alcune emozioni, dentro al cuore, a volte serve la dittatura, altre volte l’anarchia. Chiudono la  stagione due appuntamenti con i grandi classici: JACK E IL FAGIOLO MAGICO (27 febbraio) e PETER  PAN (12 marzo).  

Come si può vedere una stagione lunga e variegata, pensata e cucita appositamente per piacere al pubblico del Teatro Giuditta Pasta. Un lavoro di alta sartoria che ci ha visti impegnati negli ultimi mesi  e che oggi vi “restituiamo” nella speranza di rivedervi presto numerosi in sala. 

Questa stagione nasce in un momento triste per il nostro teatro per una perdita che nessuno potrà  mai colmare, forse neanche il tempo la potrà lenire.  

Ad Elisabetta che questo teatro l’ha visto nascere e crescere, vogliamo dedicare la prossima  Stagione. Un piccolissimo segno per ricordare a tutti che anche in questo momento e ad ogni alzata  di sipario, lei è tra noi. A presto cara, dolce amica.

Grazie al nostro Main Partner: Enrico Cantù Assicurazioni verrà aperto un ulteriore punto vendita esterno alla biglietteria del teatro. Presso la loro nuova filiale (via Volonterio 27, Saronno) a partire  dal mese di ottobre sarà possibile acquistare biglietti e abbonamenti, tutti i giorni in orario d’ufficio. Un servizio aggiuntivo che speriamo possa agevolare il nostro pubblico. 

I biglietti della stagione re-PLAY sono già in vendita online e al botteghino. 

I biglietti e gli abbonamenti della Stagione 2022 saranno in vendita da mercoledì 22 settembre. 

ORARI DI BIGLIETTERIA (a partire dal 15 settembre 2021) 

mercoledì e sabato dalle 9.30 alle 12.30 

venerdì dalle 14.30 alle 17.30

Via I Maggio snc 

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