25 Dicembre 2024 09:59
Agrigento i Carabinieri eseguono un provvedimento di fermo indiziario di delitto emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo nei confronti di 23 persone, evitata una probabile “Guerra” di mafia.
Agrigento 17 Dicembre 2024, all’alba di oggi, 17 dicembre 2024, i Carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento, in Agrigento, Favara (AG), Canicattì (AG), Porto Empedocle (AG), Santa Margherita Belice (AG), Mazara del Vallo (TP), Partanna (TP), Campobello di Mazara (TP), Castelvetrano (TP) e Gela (CL), con il supporto dei colleghi dei Comandi Provinciali di Palermo, Trapani e Caltanissetta, del Nucleo Eliportato Cacciatori di Sicilia, dei Nuclei Cinofili di Palermo e Nicolosi e del 9° Nucleo Elicotteri di Palermo, hanno dato esecuzione a un provvedimento di fermo di indiziati di delitto emesso dalla Procura della Repubblica di Palermo – Direzione Distrettuale Antimafia – sottoponendo a fermo 23 indagati, tutti cittadini italiani, gravemente indiziati, a vario titolo, di appartenere all’organizzazione mafiosa denominata “cosa nostra”, di far parte di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e altro.
Contestualmente sono state eseguite perquisizioni personali e domiciliari delegate dalla Procura distrettuale nei confronti di ulteriori 20 soggetti indagati nel medesimo procedimento penale.
Il suddetto provvedimento trae origine dalle attività d’indagini svolte dal Nucleo Investigativo del Reparto Operativo Carabinieri di Agrigento e dirette dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, dal mese di dicembre 2021 a tutt’oggi, aventi ad oggetto la ricostruzione dell’organigramma e delle attività criminali delle famiglie mafiose di Porto Empedocle e di Agrigento/Villaseta, con probabilmente a capo rispettivamente MESSINA Fabrizio, pregiudicato di anni 49, e CAPRARO Pietro, pregiudicato di anni 39, a dimostrazione che, pur essendo stata sensibilmente intaccata nel corso degli anni da varie operazioni, “cosa nostra” agrigentina è tutt’oggi pienamente operante, dotata di ingenti disponibilità economiche e di numerose armi, per di più in un contesto caratterizzato da una instabilità degli equilibri mafiosi faticosamente raggiunti nel tempo, cui si aggiungono i sempre più pericolosi, persistenti e documentati collegamenti tra gli associati ristretti all’interno del circuito carcerario e gli ambienti criminali esterni.
È stato riscontrato, infatti, un sistematico utilizzo di apparecchi telefonici da parte degli uomini d’onore, o di soggetti contigui al sodalizio, durante i rispettivi periodi di detenzione, lasciandone in tal modo inalterate le capacità di comando e consentendo loro di mantenere i contatti con i correi in libertà e di impartire ordini e direttive.
La capacità dell’associazione mafiosa di controllare le dinamiche criminali del territorio è emersa in modo evidente, essendosi raccolti chiari elementi dimostrativi della commissione di numerosi reati (estorsioni, detenzioni di armi, incendi e danneggiamenti) tutti realizzati avvalendosi delle condizioni di cui all’art. 416 bis c.p.
Nel corso dell’attività investigativa, si ritiene dunque che i sodali, avvalendosi della forza di intimidazione derivante dall’appartenere all’organizzazione mafiosa denominata “cosa nostra”:
- costringevano l’amministratore di una società aggiudicataria dei lavori di raccolta e di trasporto di rifiuti nel Comune di Agrigento, ad assumere quali operai almeno cinque persone a loro legate per vincoli familiari o comunque di loro fiducia
- costringevano il legale rappresentante di una società di carburanti ad interrompere il rapporto lavorativo con un dipendente per sostituirlo con un’altra persona a loro gradita;
- davano fuoco, al fine di danneggiarli, a due autocarri intestati a una ditta di costruzioni;
- costringevano l’amministratore della società aggiudicataria dei lavori di riqualificazione della Piazza della Concordia del quartiere di Villaseta, ad assumere quale operaio una persona a loro gradita; inoltre costringevano anche la ditta aggiudicataria in subappalto degli stessi lavori ad assumere operai a loro graditi;
- consumavano una rapina presso il distributore DB di Villaseta, durante la quale s’impossessavano della somma di 400 euro che sottraevano al dipendente utilizzando violenza e minaccia;
- costringevano il titolare di un bar di Agrigento ed i suoi dipendenti, ad erogare loro cibi e bevande senza pagarne il corrispettivo, così procurando a sé l’ingiusto profitto conseguente alla consumazione gratuita di generi alimentari;
- costringevano, mediante ripetuti atti di violenza e minacce esplicite, il titolare di un esercizio commerciale di Agrigento a corrispondere loro mensilmente la somma di 1.000 euro, così procurando a sé e ad altri l’ingiusto profitto conseguente all’indebita acquisizione della somma di denaro;
- davano fuoco, al fine di danneggiarlo, a un furgone intestato ad una rivendita di bevande di Porto Empedocle;
- in altra circostanza esplodevano diversi colpi d’arma da fuoco nei confronti della saracinesca della suddetta rivendita;
- esplodevano, quale azione dimostrativa a scopo d’intimidazione, diversi colpi di arma da fuoco in direzione della porta d’ingresso dell’abitazione di un uomo di Agrigento, resosi colpevole di aver avuto un litigio con il figlio di uno dei sodali.
Il monopolio redditizio del settore criminale nella provincia di Agrigento
Oltre a quanto sopra descritto, gli esponenti di vertice delle famiglie mafiose di Porto Empedocle e Agrigento-Villaseta risultano, inoltre, avere diretto e promosso due ulteriori distinte associazioni dedite al traffico di sostanza stupefacente che hanno acquisito in piena sinergia tra loro, il monopolio di siffatto redditizio settore criminale nella provincia di Agrigento.
Entrambi i sodalizi criminali hanno, peraltro, dimostrato di possedere una non comune capacità di approvvigionamento mediante l’attivazione di contatti e rapporti commerciali non solo con i gruppi criminali delle altre province siciliane ma anche con altri gruppi sia nazionali che esteri (Belgio, Germania e Stati Uniti).
Numerosissimi sono stati i trasporti di ingente sostanza stupefacente e la sua relativa cessione a terzi al fine di essere ulteriormente rivenduta al dettaglio.
Nel corso dell’indagine, infatti, sono stati sequestrati oltre 100 kg di hashish, oltre 6 kg di cocaina e, lo scorso mese di novembre, anche la somma in contanti di 120.000,00 euro contenuta in cinque pacchi sottovuoto occultati all’interno di un’autovettura.
Le più recenti risultanze investigative hanno registrato un’improvvisa e allarmante recrudescenza di gravi atti intimidatori realizzati anche mediante l’utilizzo di armi, probabilmente dovuta sia all’imposizione del rispetto della “competenza” territoriale sia ai tentativi di osteggiare l’egemonia del gruppo mafioso allo stato al vertice della famiglia di Agrigento-Villaseta.
Si profilava, pertanto, il concreto rischio che potesse verificarsi un crescendo di azioni intimidatorie che avrebbe potuto portare alla commissione di reati ancora più gravi, ovvero quella che gli stessi indagati definiscono una vera e propria “guerra” di mafia.
Nel corso dell’odierna operazione di polizia giudiziaria, le perquisizioni effettuate presso i soggetti sottoposti a fermo e presso gli altri indagati, hanno permesso di rinvenire e sequestrare vari quantitativi di sostanza stupefacente di tipo cocaina, hashish e denaro contante, nonché di trarre in arresto in flagranza di reato un ulteriore soggetto trovato in possesso di circa 200 gr. di sostanza stupefacente di tipo cocaina e 2.700 euro in contanti.
Ultimate le formalità di rito, tutti i fermati sono stati tradotti presso varie Case Circondariali della Sicilia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Si rappresenta che, per il principio della presunzione di innocenza, la posizione degli indagati non è definitivamente accertata e il successivo giudizio di merito servirà a verificare le loro effettive responsabilità.
Aprilia, esplosione, 2 corpi recuperati
Esplosione in villetta ad Aprilia: salgono a 3 le Vittime, recuperati 2 Corpi L’Incidente a Aprilia Ad Aprilia, una tragica esplosione ha scosso una tranquilla villetta. L’incidente ha causato la morte di tre persone. La comunità è sotto shock e…
Vallo della Lucania, omicidio Silvia Novak fermato il compagno
Omicidio Silvia Novak la tesi seguita dalla Procura : si presume che il compagno ne cagionò la morte, nel bosco confinante, colpendola reiteratamente con un corpo contundente e tagliente, per poi distruggerne parzialmente il cadavere, con il fuoco. Vallo della…
Romeo a Salvini: “Parliamo del Nord o perderemo i loro voti”
Romeo a Salvini, appello a ricordarsi del Nord da cui la Lega ha preso avvio e in cui i malumori sono crescenti (Patto Nord) Durante il recente congresso della Lega Lombarda, il senatore Massimiliano Romeo ha lanciato un avvertimento chiaro…
Venezia, collisione tra vaporetto e motonave, 2 feriti e tre contusi
Venezia collisione tra vaporetto e motonave, in Laguna nei pressi dell’imbarcadero Sant’Elena, 2 persone all’ospedale e 3 contusi Venezia 15 Dicembre 2024, forte collisione tra un vaporetto della linea 1, e la motonave da turismo Osvaldo, in Laguna, verificatosi poco…
Intrappolata in una grotta nella Bergamasca, successe già nel 2023
Intrappolata in una grotta nella Bergamasca, la speleologa che nel 2023, subì la stessa sorte: per 2 giorni rimase intrappolata in un punto non lontano da quello in cui si trova ora Bergamo 15 Dicembre 2024, è rimasta intrappolata nella…
Agrigento, ALL Festival, l’altra faccia dell’immigrazione
Agrigento Licata, ALL Festival, L’altra faccia dell’immigrazione 16-17 Dicembre 2024, incontro con Vito Fiorino: nel 2013 salvò 47 rifugiati eritrei durante il naufragio in cui persero la vita 368 persone, e i registi del documentario “A nord di Lampedusa” Davide…
Treviso, 22enne in fin di vita, 3 ragazzine accusate
Treviso, 22enne in fin di vita, 3 ragazzine accusate di tentato omicidio, avrebbero agito sotto l’effetto di ketamina Treviso 14 Dicembre 2024, ieri sera, poco prima delle ore 20:00, sarebbe scoppiata una maxi rissa in pieno centro città, almeno 15…
Stufe al carbonio, funzionamento e costi
Guida alla scelta delle Migliori Stufe al Carbonio. Scegliere la giusta stufa al carbonio può fare la differenza nel riscaldamento domestico. Le stufe al carbonio sono particolarmente efficaci e convenienti, offrendo una soluzione di riscaldamento moderna e efficiente. Tipologie di…
I primi risultati: esami scientifici sulle lacrime della Madonna
Trevignano, i primi risultati degli esami scientifici sulle lacrime della Madonna Trevignano 14 Dicembre 2024, i primi indizi sugli esami scientifici sulle lacrime della Madonna di Trevignano, potrebbero svelare la verità sull’intricata faccenda che riguarda le lacrime miracolose, attribuite alla statua…
Napoli, nuovo codice della strada prima multa
Napoli, nuovo codice della strada prima multa: uso del cellulare alla guida Napoli 14 Dicembre 2024, il nuovo codice della strada che sta facendo tanto discutere, ha già mietuto le prime multe, a Napoli prima della ore 13:00 gli agenti…
Tunisair. Portaerei Ufficiale delle Giornate Cinematografiche di Cartagine
Tunisair, promuove le Giornate Cinematografiche di Cartagine Tunisair è fiera di annunciare la rinnovata partnership con le Giornate Cinematografiche di Cartagine (JCC). Questo evento iconico, che si terrà dal 14 al 21 dicembre 2024, riflette i valori e l’impegno di…
Vco, Immigrazione Clandestina. Moldavi accompagnati alla frontiera
VCO. Due cittadini moldavi accompagnati alla Frontiera Grazie all’intensificazione delle attività di controllo del territorio in Provincia, la Polizia di Stato ha eseguito sei espulsioni. Tra queste, due cittadini moldavi sono stati immediatamente accompagnati alla frontiera per il rientro in…
Cugliate-Fabiasco, aggressione, intervento Carabinieri di Luino
Cugliate-Fabiasco: uomo di 69 Anni coinvolto 00:18 – Cugliate-Fabiasco (VA) – In via Filippini 30, si è verificata un’aggressione. Un uomo di 69 anni è stato coinvolto nell’incidente violento. Le autorità sono state prontamente allertate per intervenire sulla scena dell’aggressione.…
Napoli, 4 anni, muore cadendo dalle scale
Napoli. Tragedia a Tufino: Bambina di 4 Anni Cade da una Scala e Muore sul Colpo Una tragedia ha colpito Tufino, piccolo comune dell’area nolana in provincia di Napoli. Napoli. Una bambina di 4 anni è morta dopo essere caduta…
Bressanone, bambinaia ubriaca, i carabinieri soccorrono bimba di 2 anni
Bressanone, bambinaia ubriaca, i militari dell’Arma liberi dal servizio soccorrono una bimba di 2 anni. Bressanone 13 Dicembre 2024, intervento fuori servizio dei Carabinieri di Bressanone: soccorrono una bimba di 2 anni affidata ad una bambinaia ubriaca. Una serata ordinaria…