15 Novembre 2024 00:30
ENI Spa, indagini a Pomezia per inquinamento ambientale, indagini – dirette dal Procuratore della Repubblica di Velletri Giancarlo Amato e dal Sostituto Procuratore Ambrogio Cassiani
Eni sotto indagine dal 2019 ad oggi, cosa è accaduto
Indagini per accertare quanto accaduto dal 2019 ad oggi:
Si tratta del deposito di carburanti di proprietà dell’ENI Spa, situato in località Santa Palomba di Pomezia (RM).
Le indagini sono partite a causa della progressiva fuoriuscita di carburante da alcuni serbatoi, ha significativamente inquinato i terreni circostanti.
Il carburante ha inquinato in maniera irreversibile, i tre livelli della falda acquifera.
Le accuse mosse dai NOE
“l’azienda, per negligenza ed imprudenza, nel corso del tempo, per ottenere un risparmio sui costi dovuti all’adeguamento dei criteri di sicurezza ed alle manutenzioni
ha omesso di installare i doppi fondi in alcuni serbatoi contenenti jet-fuel e benzina
e non ha provveduto ad impermeabilizzare con il cemento i bacini di contenimento attorno ai serbatoi, costituiti invece da terreno permeabile e favorendo così lo sversamento.
All’azienda ENI SpA, viene addebitato quanto previsto dalla legge: la responsabilità amministrativa ai sensi del D.Lgs. 231 del 2001:
la motivazione è la seguente:
il modello organizzativo non prevedeva appositi protocolli sulla prevenzione in materia di perdita di carburanti dai serbatoi che potessero prevenire i reati ambientali.
Chi sono gli agenti del NOE, NUCLEO OPERATIVO ECOLOGICO DEI CARABINIERI
Il Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri (N.O.E.), costituito il 1° dicembre 1986 con decreto dei Ministri dell’Ambiente e della Difesa, è posto alla “dipendenza funzionale” del Ministro dell’Ambiente “per la vigilanza, la prevenzione e la repressione delle violazioni compiute in danno dell’ambiente“.