Fondazione Edmund Mach

Fondazione Edmund Mach. San Michele all’Adige, 2 novembre 2023 – La Fondazione Edmund Mach sta studiando l’effetto dell’ambiente naturale sul microbiota intestinale dei mammiferi selvatici.

Il progetto, finanziato dal programma Horizon Europe MSCA Postdoctoral Fellowships 2022, è realizzato in collaborazione con l’Università di Jyväskylä in Finlandia.

Lo scopo del progetto è capire se e come l’esposizione all’ambiente naturale e alla terra favorisca lo sviluppo del sistema immunitario delle persone.

Per fare questo, i ricercatori analizzeranno il microbiota intestinale di giovani arvicole rossastre, un roditore considerato “specie modello”.

L’ipotesi è che la crescita in città sia più facilmente associata a un sistema immunitario meno forte rispetto alla vita condotta nelle zone rurali.

Questo a causa della meno frequente esposizione in città ad un’alta diversità di microrganismi simbiotici

fenomeno che può portare all’aumento del rischio di sviluppare condizioni infiammatorie come asma, eczema, e malattie intestinali.

“Grazie alla trascrittomica, una tecnologia innovativa che si basa per la maggior parte sull’analisi dell’RNA, sarà possibile seguire lo sviluppo
e il funzionamento del microbiota intestinale

durante le fasi critiche di crescita delle giovani arvicole”, spiega la dott.ssa Heidi C. Hauffe, responsabile dell’Unità di Ricerca Genomica della Conservazione del Centro Ricerca e Innovazione.

“I risultati di questo studio potrebbero fornire importanti informazioni per promuovere la salute e il benessere delle persone, in particolare dei bambini”.
Così conclude la dott.ssa Hauffe.

Il microbiota intestinale è l’insieme dei microrganismi che vivono nell’intestino umano. È composto da batteri, funghi, virus e protozoi. Il microbiota intestinale è diverso per ogni persona e si sviluppa durante l’infanzia.

Il microbiota intestinale svolge numerose funzioni importanti per la salute, tra cui:
  • Aiuta a digerire il cibo. I batteri del microbiota intestinale producono enzimi che aiutano a scomporre il cibo in nutrienti che possono essere assorbiti dall’organismo.
  • Produce vitamine. Alcuni batteri del microbiota intestinale producono vitamine, come la vitamina K e la vitamina B12.
  • Aiuta a proteggere l’intestino da infezioni. I batteri del microbiota intestinale formano una barriera fisica che impedisce ai microrganismi patogeni di entrare nell’intestino.
  • Regola il sistema immunitario. Il microbiota intestinale aiuta a modulare la risposta immunitaria, aiutando a prevenire le allergie e le malattie autoimmuni.
  • La trascrittomica è lo studio dell’RNA, che è un acido nucleico che trascrive il DNA in proteine.

  • L’RNA è prodotto da tutti i tipi di cellule e svolge un ruolo importante in molti processi cellulari, tra cui la sintesi proteica, la regolazione genica e il metabolismo.

    La trascrittomica può essere utilizzata per studiare diversi aspetti della biologia, tra cui:
    • L’espressione genica. La trascrittomica può essere utilizzata per misurare l’espressione di geni specifici o di gruppi di geni. Questo può essere utile per comprendere come i geni vengono regolati e come influenzano le cellule e i tessuti.
    • La differenziazione cellulare. La trascrizione genica è diversa nelle cellule di diversi tipi di tessuti. La trascrittomica può essere utilizzata per studiare come le cellule si differenziano da un tipo all’altro.
    • Le malattie. I cambiamenti nell’espressione genica possono essere associati a malattie. La trascrittomica può essere utilizzata per studiare come le malattie influenzano l’espressione genica e per sviluppare nuovi trattamenti.
    Ci sono diversi metodi per studiare la trascrizione genica. Il metodo più comune è la PCR (Polymerase Chain Reaction):
  • viene utilizzata per amplificare l’RNA prima di analizzarlo. Altri metodi includono l’ibridazione dell’RNA e la spettrometria di massa.

Condividi sui social