26 Dicembre 2024 20:37
I reattori nucleari di IV generazione sono un’evoluzione dei reattori tradizionali
I Reattori nucleari di IV generazione presentano una serie di vantaggi in termini di sicurezza, efficienza e sostenibilità.
Sicurezza
I reattori di IV generazione utilizzano tecnologie che li rendono intrinsecamente più sicuri dei reattori tradizionali.
Ad esempio, i reattori a neutroni veloci possono utilizzare combustibile nucleare più abbondante e meno costoso, come l’uranio impoverito o il plutonio, e producono meno scorie radioattive.
Efficienza
I reattori di IV generazione sono più efficienti dei reattori tradizionali, producendo più energia per unità di combustibile nucleare.
Questo significa che generano meno rifiuti e hanno un impatto ambientale inferiore.
Sostenibilità
I reattori di IV generazione possono essere utilizzati per produrre idrogeno, un combustibile pulito che può essere utilizzato per alimentare veicoli e altri dispositivi.
Questo potrebbe contribuire a ridurre la nostra dipendenza dai combustibili fossili.
Ma sono davvero “puliti”?
I reattori di IV generazione presentano una serie di vantaggi rispetto ai reattori tradizionali, ma non sono completamente “puliti”.
I reattori a neutroni veloci producono comunque scorie radioattive, anche se in quantità inferiore.
Inoltre, i reattori di IV generazione sono ancora in fase di sviluppo e non sono ancora stati messi in funzione su larga scala. Questo significa che è difficile valutare i loro effetti ambientali a lungo termine.
Conclusione
I reattori di IV generazione presentano un potenziale significativo per migliorare la sicurezza, l’efficienza e la sostenibilità dell’energia nucleare.
Tuttavia, è importante tenere presente che non sono completamente “puliti” e che sono ancora in fase di sviluppo.
Oggi cosa abbiamo
Marco Ricotti, docente di impianti nucleari al Politecnico di Milano:
«Producono circa il 10% dell’energia elettrica, ma la percentuale si alza nei Paesi avanzati: l’Europa, che ha oltre 100 reattori, produce quasi un terzo di energia elettrica da fonti nucleari».