Giustizia per Amarena, orsa uccisa a fucilata

Trentino, l’orso M90 “problematico”: la Provincia vuole abbatterlo

Trentino.  L’animale, radiocollarato lo scorso settembre, è stato investito in ottobre. L‘Oipa: “Non è un pericolo per l’uomo”

Trentino, 29 gennaio 2024 – L’orso M90, un giovane esemplare radiocollarato lo scorso settembre, è di nuovo al centro delle polemiche.

La Provincia autonoma di Trento, infatti, intende “perfezionare la richiesta di rimozione tramite abbattimento” dell’animale.

Secondo quanto affermato dalla Provincia, M90 avrebbe inseguito per 800 metri una coppia di escursionisti lungo la strada forestale sopra l’abitato di Ortisè.

L’animale sarebbe inoltre un esemplare problematico, “oggetto di numerosi tentativi di dissuasione anche nello scorso anno”.

L’Oipa, l’Organizzazione internazionale protezione animali, contesta le motivazioni dell’abbattimento.

L’associazione fa notare che nel sito della Provincia dedicato al monitoraggio dei grandi carnivori M90 è indicato come responsabile di un danneggiamento a una recinzione agricola.

E a un cassonetto dell’organico in Val di Sol. “Tutto qui, niente di più”, sottolinea l’Oipa.

L’associazione, a difesa di M90, metterà in campo tutti gli strumenti a sua disposizione. L’Oipa chiederà nelle prossime ore l’accesso agli atti per conoscere i dettagli della vicenda.

L’Oipa ricorda inoltre che la Giunta Fugatti continua a non mettere in campo alcuna azione di prevenzione in grado di permettere una serena convivenza tra i grandi carnivori, residenti ed escursionisti.

Conclusione

La Provincia autonoma di Trento vuole abbattere l’orso M90, un giovane esemplare radiocollarato lo scorso settembre.

L’Oipa, l’Organizzazione internazionale protezione animali, contesta le motivazioni dell’abbattimento e chiede l’accesso agli atti per conoscere i dettagli della vicenda.

L’Oipa ricorda inoltre che la Giunta Fugatti continua a non mettere in campo alcuna azione di prevenzione in grado di permettere una serena convivenza tra i grandi carnivori, residenti ed escursionisti.

Condividi sui social