26 Dicembre 2024 07:25
Il capo di KSrelief, il dottor Abdullah Al-Rabeeah, e il commissario generale dell’UNRWA Philippe Lazzarini hanno firmato il memorandum di sostegno finanziario.
L’agenzia umanitaria dell’Arabia Saudita, KSrelief, ha annunciato che donerà 40 milioni di dollari all’UNRWA, l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, per sostenere il suo appello di emergenza nella Striscia di Gaza.
Il memorandum di sostegno finanziario è stato firmato dal dottor Abdullah Al-Rabeeah, supervisore generale del centro, e Philippe Lazzarini, commissario generale dell’UNRWA, tramite videochiamata.
L’accordo aiuterà a sostenere la sicurezza alimentare dei palestinesi nel territorio assediato, dove la guerra tra Israele e Hamas infuria da più di cinque mesi, ha riferito l’agenzia di stampa saudita.
“È fondamentale affrontare i bisogni disperati della popolazione di Gaza”, ha affermato Al-Rabeeah.
Lazzarini ha affermato che la donazione “riflette la solidarietà che il Regno ha sempre mostrato ai palestinesi”.
L’obiettivo è quello di portare benefici a 250.638 persone più bisognose di aiuto, oltre a fornire alloggio e materiali non alimentari, comprese tende, a 20.019 famiglie, che rappresentano 200.190 persone.
“Ciò rientra nel quadro degli sforzi persistenti compiuti dal Regno attraverso il centro per fornire soccorso alla popolazione palestinese colpita nella Striscia di Gaza al fine di alleviare le loro sofferenze a causa dell’attuale crisi umanitaria che stanno attraversando”, ha affermato la SPA. citando KSrelief.
Fondata nel 1949, l’UNRWA fornisce istruzione, servizi sociali e aiuti di emergenza ai rifugiati palestinesi ed è finanziata in gran parte da donatori governativi, ma è stata sottoposta a un attento esame dopo che Israele ha accusato alcuni dipendenti di essere coinvolti nell’attacco di Hamas del 7 ottobre al sud di Israele.
Diverse nazioni hanno sospeso i finanziamenti all’organizzazione umanitaria anche se l’ONU ha affermato che Israele non ha fornito alcuna prova delle accuse.
L’UNRWA impiega circa 30.000 persone nei territori palestinesi occupati – di cui 13.000 a Gaza – così come nei vicini Giordania, Libano e Siria.
Gli sforzi per gli aiuti umanitari si sono intensificati nelle ultime settimane, compresi i lanci aerei e il lancio di un corridoio umanitario marittimo da Cipro, ma le Nazioni Unite e altre agenzie umanitarie avvertono che questi non sono sufficienti per soddisfare i bisogni disperati di Gaza.