25 Dicembre 2024 08:49
Più di 100 persone sono state uccise nel caos, portando il bilancio delle vittime dall’inizio della guerra tra Israele e Hamas a oltre 30.000.
L’Arabia Saudita ha condannato e denunciato il prendere di mira civili indifesi nel nord della Striscia di Gaza. Lo ha detto il ministero degli Esteri del Regno. Ieri le truppe israeliane hanno sparato su una grande folla di palestinesi che correvano per prelevare cibo da un convoglio umanitario a Gaza City, hanno detto testimoni.Più di 100 persone sono state uccise nel caos, portando il bilancio delle vittime dall’inizio della guerra tra Israele e Hamas a oltre 30.000, secondo i funzionari sanitari.
Il ministero ha affermato il rifiuto categorico del Regno delle violazioni del diritto internazionale umanitario da parte di qualsiasi parte e con qualsiasi pretesto. Il Regno ha rinnovato il suo appello alla comunità internazionale affinché assuma una posizione ferma facendo sì che Israele rispetti il diritto internazionale umanitario, apra immediatamente corridoi umanitari sicuri.
Consenta l’evacuazione dei feriti e consenta la consegna di aiuti umanitari e attrezzature mediche senza restrizioni per mitigare la situazione. catastrofe umanitaria e prevenirne l’escalation. Riad ha inoltre ribadito la sua richiesta di un cessate il fuoco immediato per evitare ulteriori vittime civili innocenti.
Anche gli Emirati Arabi Uniti hanno anche condannato fermamente i militari che hanno preso di mira migliaia di palestinesi nella Striscia di Gaza che erano in attesa dell’arrivo degli aiuti umanitari e hanno chiesto un’indagine indipendente e trasparente sull’incidente, chiedendo al contempo la responsabilità dei responsabili, ha riferito l’agenzia di stampa degli Emirati “Wam”.
In una dichiarazione, il Ministero degli Affari Esteri di Abu Dhabi ha espresso la sua “profonda preoccupazione per la crescente catastrofe umanitaria” nella Striscia di Gaza, che minaccia di mietere altre vite civili innocenti. Ha inoltre sottolineato che la priorità immediata è quella di fermare l’escalation delle operazioni militari e stabilire un cessate il fuoco immediato.
Anche il Kuwait ha denunciato le azioni di Israele, etichettandole come un “crimine di guerra”, ha riferito la Kuwait News Agency “Kuna”. Il ministero degli Esteri del Paese ha ribadito la richiesta del Kuwait per un cessate il fuoco immediato e un accesso senza ostacoli agli aiuti umanitari nella Striscia, nonché il suo inequivocabile rifiuto del sistematico attacco di Israele contro civili innocenti.
Il governo di Kuwait City ha inoltre esortato la comunità internazionale e il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a fornire protezione al popolo palestinese e agli operatori umanitari che operano nei territori palestinesi. Infine anche il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha condannato l’incidente mortale e il portavoce delle Nazioni Unite Stephane Dujarric ha affermato che gli eventi “devono essere indagati”.