28 Dicembre 2024 12:46
Armi in carcere, mille modi fantasiosi e non per farle entrare
Armi nel gergo dei carcerati:
Chiodo, lama, lancia, lasagno, molla, punta, saccagno, sarago, sberla, scannauomini, sciabola, sfera, spada, ciappun, |
Altri termini usati:
Confetti |
Pallottole |
Faca |
Armi ritrovate in carcere
Manici di posate ai quali erano state legate delle lamette per trasformarli in coltelli, ma anche bastoni, coperchi lavorati per farli diventare taglienti e ancora punteruoli.
La ministra Cartabia, risulta che si sia precipitata sul posto per capire se e come sia stato possibile accadesse un episodio del genere, 20 settembre 2021
L’uso delle armi costruite in carcere non è un fenomeno moderno
Le malizie carcerarie, erano i termini usati da Cesare Lombroso
Il Museo Criminologico cita alcuni esempi a tal riguardo:
la gabbia del canarino ove un detenuto aveva occultato una lama nella cassetta del miglio, il crocifisso che si apre in due e si trasforma in una pericolosa arma da punta
E anche le tabacchiere con il doppio fondo che nascondono delle piccole lime, la lametta e il frammento di vetro inseriti in un pezzo di sapone, il frammento di legno su cui è stata posta una punta metallica che serviva a incidere tatuaggi, metodo sostituito in anni recenti da un marchingegno costruito con una penna biro e una batteria.
Episodi che si ripetono e le guardie carcerarie sono spesso oggetto di aggressioni, ma le replica così
“I taser sono armi a tutti gli effetti: la polizia penitenziaria è stata esclusa dalla sperimentazione perché le armi in carcere non possono entrare.
Le pistole a impulsi elettrici potrebbero essere sperimentate in casi critici, come gli interventi antisommossa”
I detenuti riescono ad armarsi, le guardie no, proibito.