Cani ammessi al Senato, ma solo al guinzaglio: tutte le regole

A Palazzo Madama è finalmente arrivato il momento di spalancare le porte ai nostri amici, cani, a quattro zampe.

Dopo mesi di attesa e rassicurazioni, è stato ufficializzato il provvedimento, fortemente voluto dal presidente del Senato Ignazio La Russa, che concede ai senatori di essere accompagnati dai loro animali domestici. Per ora, il regolamento riguarda esclusivamente i cani, ma è già in vigore.

Le regole per portare i cani al Senato

Le norme da seguire per i senatori che desiderano portare i loro cani a Palazzo Madama sono state raccolte in un vero e proprio vademecum.

* Chi può portare il cane in Senato? Senatori in carica, dipendenti dell’Amministrazione, dipendenti dei gruppi parlamentari e collaboratori dei senatori.

* Quanti cani si possono portare? È possibile “autorizzare l’ammissione di un solo esemplare animale per ciascun richiedente”.

* Quali animali sono ammessi? Al momento, solo i cani. Gatti e altri animali d’affezione, che inizialmente sembravano dover essere inclusi, sono stati esclusi.

* Dove possono andare i cani? Solo negli uffici dei richiedenti. È vietato l’accesso a corridoi, pianerottoli e altri luoghi di passaggio, se non per il tempo strettamente necessario al transito.

* Come devono essere tenuti i cani? I cani devono essere tenuti nel trasportino “qualora di piccola taglia, ovvero al guinzaglio, con lunghezza massima di 1,5 metri”.

* Quali sono gli obblighi dei padroni? I padroni hanno l’obbligo di evitare che i cani esplichino “i propri bisogni biologici all’interno degli uffici del Senato e negli ambienti dove è consentito il transito”. In caso contrario, devono provvedere “all’immediata rimozione e igienizzazione”. Devono anche essere muniti di “passaporto europeo” che certifichi le vaccinazioni e di una certificazione veterinaria che ne attesti la salute e il comportamento.

* Quali sono le aree interdette ai cani? Sono interdetti l’accesso e l’uscita dal portone principale di Palazzo Madama, sito in Piazza Madama, nonché, salva diversa indicazione, dal portone di Piazza San Luigi dei Francesi.

L’annuncio di La Russa: “Porterò il mio labrador”

Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha annunciato che porterà il suo labrador, di nome Argo, al Senato. “Lo porterò sicuramente, anche perché voglio vedere se qualcuno avrà da ridire”, ha dichiarato La Russa. “Io mi sono impegnato a portare il cane e lo porterò. Poi vediamo se qualcuno contesterà questa mia decisione. Sarebbe interessante capire con quale motivazione”.

Una svolta storica per il Senato

L’apertura del Senato ai cani rappresenta una svolta storica e un segnale di attenzione verso gli animali domestici, sempre più presenti nella vita degli italiani. Un modo per sensibilizzare sul tema del benessere animale e per promuovere una cultura di rispetto e convivenza pacifica tra uomini e animali.

Le reazioni all’annuncio

L’annuncio dell’apertura del Senato ai cani ha suscitato diverse reazioni. Molti si sono detti favorevoli, sottolineando l’importanza di questa iniziativa per promuovere il benessere animale. Altri, invece, hanno espresso preoccupazioni per possibili problemi di igiene e sicurezza. In ogni caso, si tratta di un’iniziativa che farà sicuramente discutere e che potrebbe aprire la strada a nuove forme di convivenza tra uomini e animali nei luoghi pubblici.

 

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