25 Dicembre 2024 21:03
Cardiologi ospedalieri ANMCO. In Italia ogni anno 130.000 persone hanno un infarto e il 20% di questi pazienti entro 12 mesi andrà incontro a un nuovo infarto.
Il 60% è a rischio di un evento aterotrombotico.
A 12 mesi dall’infarto è dunque molto importante un’attenta rivalutazione delle condizioni del paziente, e non viene effettuata e molti pazienti non si sottopongono ai periodici controlli o sospendono la terapia medica.
Cardiologi ospedalieri ANMCO in allarme
Molti pazienti sono in difficoltà: la situazione di emergenza sanitaria che abbiamo vissuto, e stiamo tuttora vivendo a causa della pandemia COVID-19, con pregresso infarto miocardico o rivascolarizzazione coronarica.
Cardiologi ospedalieri ANMCO disponibili in 27 città
Dal 29 settembre al 30 novembre 2021 oltre 110 cardiologi di 30 cardiologie di 27 città di 12 regioni italiane effettueranno visite cardiologiche ed elettrocardiogrammi gratuiti ai pazienti che aderiranno alla Campagna.
Per tutta la durata dell’iniziativa sarà attivo il Numero Verde 800 05 22 33 della Fondazione per il Tuo cuore, a disposizione dei cittadini che vorranno prenotarsi per effettuare gratuitamente il proprio controllo specialistico.
Il dott. Fabrizio Oliva – Presidente Designato ANMCO e Direttore Cardiologia Ospedale Niguarda di Milano ha dichiarato:
“Numerosi studi hanno messo in evidenza che il 50% dei pazienti con pregresso infarto miocardico ha un’insufficiente aderenza alle terapie e bassa consapevolezza del proprio profilo di rischio cardiovascolare.
E ha aggiunto: la sospensione o la riduzione della terapia farmacologica si associa a un elevato tasso di reospedalizzazione e anche di nuovo evento ischemico”.
Cardiologi ospedalieri ANMCO. Come proseguirà la campagna
La Campagna di Prevenzione Non dimenticare il Tuo cuore, nel caso ci fossero restrizioni in futuro, proseguirà con la Telemedicina e i cardiologici dei Centri di riferimento.
Il prof. Michele Gulizia – Presidente della Fondazione per il Tuo cuore e Direttore U.O.C Cardiologia Ospedale Garibaldi-Nesima di Catania:
“A causa della recente pandemia i pazienti hanno saltato molti controlli” per le difficoltà ad accadere agli ambulatori: Ciò ha fatto ridurre l’attenzione alle cause di malattia cardiovascolare.
Cuore prima causa di morte
Il Prof. Gulizia ha precisato pure che:
“il drammatico peso epidemiologico del COVID-19, si è assistito quindi a una riduzione di circa il 30-40% dei ricoveri per sindrome coronarica acuta e per scompenso cardiaco, patologie che rappresentano, da sole, la gran parte dei ricoveri cardiologici
e ha aggiunto: ” con un aumento di oltre 3 volte della mortalità per infarto miocardico STEMI, la cui mortalità è passata dal 4,1 al 13,7%. Per questo, anche durante pandemia, bisogna ricordare che le malattie cardiovascolari restano ancora oggi la prima causa di morte nel nostro Paese.“
I consigli del Prof. Gulizia
L’unica vera arma contro una recidiva ischemica cardiaca è mantenere bassi i valori di colesterolemia LDL (sotto 55 mg/dl)
e assumere regolarmente la terapia a base di betabloccanti, aceinibitori e la doppia antiaggregazione piastrinica a base di acido acetilsalicilico e inibitori P2Y12.
il prof. Furio Colivicchi – Presidente ANMCO e Direttore U.O.C Cardiologia Ospedale San Filippo Neri di Roma
il nostro intento è quello di offrire gratuitamente a questi cittadini la possibilità di fare un controllo cardiologico con ECG in Centri Specializzati di eccellenza”.
Colivicchi (ANMCO): “Cardiologia di nuova generazione per il post pandemia”