13 Novembre 2025 08:34
Carlo Del Prete, l’eroe lucchese dell’aviazione
Il prossimo 14 febbraio 2025, l’Auditorium dell’Agorà di Lucca ospiterà un convegno dedicato a Carlo Del Prete, figura di spicco dell’aviazione mondiale e simbolo di speranza per molti emigrati italiani nelle Americhe. L’evento, organizzato dall’Associazione Amici dell’Agorà, vedrà la partecipazione del dott. Paolo Pescucci, autore della prima biografia completa sull’aviatore e vicepresidente dell’associazione. Durante il convegno saranno proiettati due video inediti che illustrano le imprese di Del Prete tra il 1927 e il 1928.
Un pioniere dell’aviazione

Carlo Del Prete nacque a Lucca il 21 agosto 1897. Fin da giovane mostrò uno spirito avventuroso che lo portò a intraprendere la carriera militare. Dopo aver frequentato il liceo classico, entrò nell’Accademia Navale di Livorno nel 1912, appena quindicenne. Mentre era ancora allievo, prese parte alla guerra italo-turca. Nel 1916, divenuto guardiamarina, fu imbarcato sulla corazzata “Giulio Cesare” e successivamente sull’esploratore “Aquila”. Durante la Prima Guerra Mondiale, partecipò a numerose operazioni belliche, tra cui la famosa Beffa di Buccari del 1918.
La passione per il volo
Il primo contatto con l’aviazione avvenne nel dicembre 1917, quando Del Prete effettuò il suo primo volo come osservatore presso la stazione idrovolanti di Venezia. Questa esperienza segnò profondamente il giovane ufficiale, che decise di dedicarsi completamente al volo. Nel 1922 ottenne il brevetto di pilota di idrovolante e nel 1923 conseguì la laurea in ingegneria elettromeccanica al Politecnico di Milano. Grazie alle sue competenze, assunse il comando dell’idroscalo di Sesto Calende, dimostrando eccezionali doti di pilota e capacità organizzative.
Le imprese da record
Nel 1927, Del Prete partecipò alla storica trasvolata delle due Americhe insieme a Francesco De Pinedo. Il viaggio, a bordo di un idrovolante Savoia-Marchetti S.55, coprì 43.820 km in 279 ore e 40 minuti, stabilendo un record mondiale. Durante la traversata, Del Prete si occupò delle osservazioni astronomiche e della gestione del carburante per garantire la stabilità del velivolo.

L’anno successivo, insieme ad Arturo Ferrarin, stabilì il record mondiale di durata e distanza in circuito chiuso, percorrendo 7.666 km in 58 ore e 34 minuti. Nel luglio del 1928, i due aviatori compirono un’altra impresa memorabile: il volo senza scalo da Monte Celio (Roma) a Port Natal (Brasile), coprendo 7.450 km in 44 ore e 9 minuti. Queste imprese resero Del Prete un eroe nazionale, ammirato soprattutto dagli emigrati italiani nelle Americhe, che vedevano in lui un simbolo del valore e della capacità del popolo italiano.
La tragica fine
Dopo l’impresa brasiliana, Del Prete e Ferrarin pianificarono un tour nelle città del Brasile. Tuttavia, l’8 luglio 1928, durante un volo di prova su un nuovo idrovolante, il loro velivolo precipitò nelle acque dell’isola di Governador. Ferrarin riportò solo lievi ferite, ma Del Prete subì gravi fratture che resero necessaria l’amputazione di una gamba. Nonostante gli sforzi dei medici, le sue condizioni peggiorarono e il 16 agosto 1928 morì a Rio de Janeiro.
Un eroe dimenticato

Nonostante il conferimento della Medaglia d’Oro al Valore Aeronautico il 13 settembre 1928, la memoria di Carlo Del Prete è stata progressivamente trascurata, soprattutto nella sua città natale. La sua tomba, situata nel cimitero comunale di Lucca, è inaccessibile da oltre dodici anni a causa di lavori di ristrutturazione mai conclusi. Inoltre, da tempo non viene più celebrata una messa commemorativa in suo onore. Eppure, il suo medaglione commemorativo è esposto nel famedio dei lucchesi illustri accanto a quello di Giacomo Puccini.
L’incontro del 14 febbraio 2025 rappresenta un’opportunità per riscoprire e onorare la memoria di un uomo che ha scritto pagine importanti della storia dell’aviazione mondiale. Un evento che mira a restituire il giusto riconoscimento a un pioniere del volo che, con le sue imprese straordinarie, ha reso orgogliosi gli italiani di tutto il mondo.



