​Carte di Credito Gratuite 2025: Diffusione, Limiti e Costi Nascosti

Milano, ottobre 2025

​Il panorama delle carte di credito gratuite in Italia si sta trasformando. Le banche, spinte dalla necessità di attrarre nuovi clienti, stanno aumentando le offerte a canone zero o azzerabile.

Tuttavia, ottenere una carta di credito senza costi fissi spesso richiede di accettare alcuni compromessi, come plafond iniziali più bassi o l’apertura di un nuovo conto corrente.

​A fare il punto della situazione è la recente indagine dell’Osservatorio SOStariffe.it, che ha analizzato le proposte di 24 istituti bancari attivi nel mercato italiano. I dati aggiornati al 2025 mostrano un mercato in fermento, con una maggiore diffusione delle opzioni a costo zero, ma anche un ridimensionamento del potere d’acquisto iniziale.

​Cresce l’Offerta di Carte a Canone Zero

​Se fino a poco tempo fa la carta di credito era quasi sempre associata a un costo di mantenimento, le cose stanno cambiando. La ricerca rivela che un numero crescente di banche include un’opzione gratuita nel proprio catalogo.

​Più Banche Propongono Carte Gratuite

​Rispetto alle rilevazioni del 2024, la percentuale di banche che propone almeno una carta di credito gratuita è salita in modo significativo. Se l’anno scorso era il 32% degli istituti a offrire questa opzione, nel 2025 la quota ha raggiunto il 37%.

​Questo dato è un chiaro segnale di come le banche stiano utilizzando la gratuità del canone come leva competitiva per conquistare quote di mercato.

​Il Boom del Canone Azzerabile

​Ancora più rilevante è la crescita delle carte con canone azzerabile. Questa formula, che prevede la possibilità di non pagare il canone a patto di rispettare determinate condizioni (come una soglia minima di spesa mensile o annuale), è diventata la norma per la maggior parte delle offerte gratuite.

​Oggi, ben il 55% delle carte considerate gratuite rientra in questa categoria. L’Osservatorio ha notato un forte incremento rispetto al 38% registrato nel 2024. Questo significa che, pur potendo essere “a costo zero”, in più di un caso il cliente dovrà impegnarsi a utilizzare la carta con regolarità per evitare l’addebito del canone.

​Quanto Costa Davvero una Carta di Credito

​Per apprezzare il valore di una carta di credito gratuita, è utile confrontarla con le carte di credito “Classic” standard.

​Il Costo Medio Annuale

​In media, il canone annuale per una carta Classic si attesta sui 27,26 euro. Escludendo le opzioni gratuite, il costo di mantenimento per una carta con canone fisso sale in media a 40,89 euro all’anno. Le offerte degli istituti bancari in questo segmento variano molto, muovendosi in un range compreso tra 20 e 60 euro.

​I Costi da Non Dimenticare

​Anche nel caso delle carte di credito gratuite, ci sono sempre dei costi legati all’utilizzo e alla fiscalità che non vanno ignorati:

​Imposta di Bollo: Se l’estratto conto mensile supera la soglia di 77,47 euro, è dovuto il pagamento dell’imposta di bollo pari a 2 euro al mese.

​Prelievi e Valuta Estera: Vanno considerate le commissioni percentuali applicate sui prelievi di contante e le maggiorazioni sul tasso di cambio per tutte le spese effettuate in valuta diversa dall’euro.

​Rateizzazione (Revolving): Il 77% delle carte gratuite consente la rateizzazione delle spese. In questi casi, non si paga il saldo il mese successivo, ma si attiva una forma di finanziamento. È fondamentale considerare gli interessi (tassi d’interesse) applicati, che sono generalmente molto più alti rispetto a quelli di un comune prestito personale.

​Il Rovesciamento del Plafond: Meno Spesa Iniziale

​Uno dei principali compromessi che il cliente deve accettare per avere una carta di credito gratuita riguarda il limite di spesa mensile, ovvero il plafond.

​Plafond in Diminuzione

​L’indagine evidenzia che il plafond medio del mercato è diminuito, passando da 1.250 euro a 1.008 euro. Questa riduzione riguarda in particolare le carte a canone zero, che vengono offerte con un limite di spesa più contenuto.

​Per una carta Classic standard, il titolare ha in media a disposizione 1.410 euro al mese. Al contrario, per le carte di credito gratuite, il plafond medio è significativamente più basso, attestandosi intorno a 1.008 euro.

​Inoltre, quasi la metà delle carte gratuite (il 44% dei casi) presenta un plafond inferiore ai 1.000 euro, con un minimo rilevato di soli 300 euro al mese. Sebbene in molti casi questo limite possa essere incrementato in un secondo momento, su richiesta e dopo un periodo di utilizzo virtuoso, il punto di partenza è decisamente più basso.

​Spesso la Gratuità Passa dall’Apertura di un Conto Corrente

​La gratuità della carta di credito è spesso uno strumento per la banca per acquisire nuovi clienti, non solo sulla carta, ma anche sul conto corrente.

​L’Obbligo del Conto d’Appoggio

​Per poter ottenere una carta di credito gratuita, nella maggior parte dei casi è necessario diventare clienti completi dell’istituto. L’Osservatorio ha rilevato che nel 67% dei casi esaminati, la banca richiede al cliente di aprire un nuovo conto corrente dedicato, che funge da conto d’appoggio per l’addebito delle spese.

​Questo requisito sposta l’attenzione sui costi indiretti. Se il canone della carta è zero, il cliente dovrà comunque valutare attentamente i costi di mantenimento del conto corrente abbinato, come le spese di gestione, i costi per i bonifici o altri servizi. Una valutazione attenta di questi costi è fondamentale per assicurarsi che la presunta “gratuità” non venga annullata dalle spese del conto.

​In Sintesi: I Numeri Chiave delle Carte di Credito Gratuite 2025

Tabella Carte di credito gratuite 102025

 

 

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