In una villetta sita nel Catanese, precisamente a San Gregorio, durante una festa un 64enne ha sparato impugnando un revolver 357 magnum, uccidendo il figlio 23enne, che è morto sul colpo.

Il giovane è stato raggiunto da un proiettile all’addome, per lui non c’è stato nulla da fare, un altro ragazzo 31enne, è rimasto ferito al tallone.

La ricostruzione dei Carabinieri

Secondo quanto si apprende da La Presse, durante una festa privata, sarebbe scoppiata una rissa, per sedare gli animi il 62enne avrebbe dapprima cercato d’intervenire per dividere i ragazzi, e successivamente avrebbe estratto la pistola e sparato alcuni colpi, a scopo intimidatorio.

Purtroppo il figlio, che si trovava all’interno della sala, insieme ad altri ragazzi invitati alla festa, è intervenuto per fermare il gesto del padre, i colpi di pistola sono partiti ugualmente, ed il figlio 23enne ne è rimasto colpito mortalmente.

L’altro ragazzo ferito all’arto inferiore è stato trasportato all’ospedale Cannizzaro di Catania, non è in pericolo di vita.

L’intervento dei Carabinieri

Sul posto sono giunti i militari del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Gravina di Catania, che hanno provveduto al fermo del 62enne.

Nel frattempo i militari dell’Arma, insieme alla Sezione Investigazioni Scientifiche (Sis) del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Catania, hanno provveduto ai rilievi del caso, per ricostruire la dinamica dell’accaduto.

Si evidenzia che le indagini sono in fase preliminare, e che vige la presunzione d’innocenza, fino a sentenza definitiva.