28 Dicembre 2024 13:29
Ceramica artistica tra le attività che rientrano all’interno degli aiuti governativi come bonus
Dotazione finanziaria di 5 milioni di euro
Soldi per l’elaborazione e la realizzazione di progetti destinati alla valorizzazione dell’attività nel settore della ceramica artistica e tradizionale e della ceramica di qualità.
Previsto un contributo in conto capitale per importi non superiori all’80 per cento delle spese totali ammissibili.
Chi puo’ usufruirne
Fondi per le imprese che operano nel settore della ceramica artistica e di qualità della ceramica tradizionale, individuate con il codice ATECO primario 23.41.
Progetti autonomi e funzionali, diretti a realizzare almeno una delle seguenti finalità:
- sviluppo di piattaforme informatiche dedicate al settore; sviluppo tecnologico dell’impresa;
- sv. industriale avente ad oggetto l’acquisto di uno o più macchinari nuovi di fabbrica.
- È necessaria la dichiarazione liberatoria del fornitore attestante il requisito nuovo di fabbrica.
Tutte le spese ammissibili sono spiegate nel sito del MISE: clicca per leggere
Usare l’indirizzo PEC [email protected], inviando il modulo di domanda e la relazione tecnica di progetto.
Le domande di contributo possono essere presentate dalle imprese beneficiarie dal 1 giugno 2022 al 30 giugno 2022.
Un aiuto governativo a tante attività che hanno sofferto durante la chiusura a causa del coronavirus.
Esempi di attività belle e importanti sotto diversi profili: economico e culturale, ne abbiamo tanti:
–Ceramiche di Caltagirone
” dal 1988 seguiamo e selezioniamo, la produzione dei migliori Maestri Ceramisti di Caltagirone.
Grazie alla nostra esperienza trentennale siamo in grado di offrirvi le migliori Ceramiche Artistiche della nostra terra.
Modellate e dipinte a mano attraverso un complesso processo di lavorazione,al fine di realizzare manufatti artistici unici, destinati a diventare un domani tesori del passato.
–Ceramiche umbre:
L’Associazione “La Strada della Ceramica in Umbria” è composta dalle città umbre di antica tradizione ceramica, Deruta, Gualdo Tadino, Gubbio e Orvieto
E si propone di promuovere e valorizzare la tradizione della ceramica in Umbria.
–Ceramica di Albisola
La lavorazione dell’argilla in Albissola è antica di migliaia di anni.
Già in epoca Romana nel territorio vi erano fornaci che producevano mattoni ed anfore, utilizzate per il trasporto di vino, olio e cereali.
–Porcellana di Capodimonte
La porcellana di Capodimonte deve il suo nome all’omonima area collinare di Napoli
nella prima metà del Settecento il re Carlo di Borbone e sua moglie Maria Amalia di Sassonia fondarono la Real Fabbrica di Capodimonte.
le produzioni tradizionali più rilevanti: (wikipedia), clicca qui
La crisi del settore:
“Il nostro settore ha perso in due mesi di lockdown oltre 350 milioni di euro di fatturato, con la necessità di un forte ricorso alla cassa integrazione che rischia di protrarsi almeno fino a Natale”
Così ha dichiarato il Presidente di Confindustria Ceramica Giovanni Savorani.
Savorani cosa chiedeva:
Presidente Savorani “I posti di lavoro non si difendono per decreto, per rilanciare l’economia e l’occupazione servono investimenti, semplificazioni burocratiche, sostegno diretto alle imprese”
La crisi durante la guerra:
“Il governo? Non ha stanziato fondi, ma soltanto deciso per una defiscalizzazione per le imprese.
Ma quando il provvedimento è stato deciso si parlava di un gas che costava sui 100-120 euro a Mwh e il risparmio per tutto il settore, in base a studi, era di 80-90 milioni.
Su rincari di settore che viaggiavano, invece, sui 750 milioni.
Ho sentito imprenditori e colleghi, se la situazione non cambia alla svelta non c’è altra strada: fermare gli impianti e le aziende.
Alternative?
C’è qualche cava in Germania e in Turchia, ma va rivista tutta la logistica perché non è la stessa materia prima e ci vuole del tempo”.
L’europarlamentare Elisabetta Gualmini, prima Presidente italiana del forum europeo delle ceramiche:
commenta positivamente lo stanziamento da parte del governo italiano di 10 milioni di euro per le imprese di ceramiche artistiche del Veneto.
E aggiunge pure:
l’On. Elisabetta Gualmini: “Le ceramiche sono un comparto strategico per il Paese, con un export pari al 75%.
Il settore della ceramica artistica è un gioiello di creatività, qualità e innovazione.
Abbiamo il dovere di sostenere questo comparto a fronte di una crisi che potrebbe ulteriormente estendersi”.