Coldiretti a Parma contro la carne coltivata: “Più scienza e studi medici”, posizione ripresa da Il Fatto Alimentare

Coldiretti ha organizzato una grande manifestazione a Parma, il 19 marzo, sotto la sede dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA). L’obiettivo: chiedere studi medici clinici e preclinici prima di approvare i prodotti da agricoltura cellulare e fermentazione di precisione, comunemente noti come “carne coltivata”. In pratica, Coldiretti vuole che alla carne coltivata siano applicate le stesse procedure di sperimentazione e approvazione dei farmaci.

La protesta di Coldiretti a Parma ha visto la partecipazione di 20mila associati, che hanno manifestato con cartelli recanti slogan come “Cibo dalle campagne non dai laboratori”, “Più ricerca medica” e “I cittadini europei non sono cavie”. L’associazione agricola invoca “più scienza libera e indipendente” e sostiene la necessità di studi clinici e preclinici per la carne coltivata, come avviene per i farmaci.

Coldiretti chiede più trasparenza e sicurezza per i consumatori riguardo la carne coltivata. L’associazione insiste sulla necessità di studi rigorosi che ne valutino gli effetti sulla salute a lungo termine. La richiesta si basa anche sulle conclusioni di un Tavolo tecnico interministeriale dei Ministeri di Salute e Agricoltura, anche se i dettagli dei metodi, argomentazioni e studi a supporto non sono inclusi nel documento ufficiale.

Le Ragioni della Protesta di Coldiretti

Coldiretti esprime preoccupazione per:

  • Sicurezza alimentare: Mancanza di studi esaustivi sugli effetti a lungo termine della carne coltivata sulla salute umana.

  • Trasparenza: Necessità di informazioni chiare e accessibili ai consumatori sulla composizione e il processo di produzione della carne coltivata.

  • Libertà di scelta: Diritto dei consumatori di scegliere consapevolmente tra carne tradizionale e carne coltivata.

  • Sostegno all’agricoltura tradizionale: Tutela delle aziende agricole e dei prodotti agroalimentari italiani.

La Richiesta di Studi Clinici e Preclinici

Coldiretti propone che la carne coltivata sia sottoposta agli stessi test rigorosi previsti per i farmaci, che includono:

  • Studi preclinici: Test di laboratorio e su animali per valutare la tossicità, la mutagenicità e altri potenziali effetti negativi.

  • Studi clinici: Test su volontari umani per valutare la sicurezza, l’efficacia e gli effetti collaterali del prodotto.

Il Tavolo Tecnico Interministeriale

La richiesta di Coldiretti fa eco alle conclusioni di un Tavolo tecnico interministeriale dei Ministeri di Salute e Agricoltura. Tuttavia, il documento ufficiale non fornisce dettagli sui metodi adottati, le argomentazioni e gli studi a sostegno di tale necessità. Questa mancanza di trasparenza solleva ulteriori interrogativi sulla validità scientifica delle preoccupazioni espresse.

La Posizione dell’EFSA

L’EFSA è l’ente responsabile della valutazione della sicurezza alimentare in Europa. L’EFSA valuta i rischi associati a nuovi alimenti e ingredienti, compresa la carne coltivata, sulla base di dati scientifici disponibili.

Il Dibattito sulla Carne Coltivata

La carne coltivata è un tema controverso, con sostenitori e oppositori che argomentano a favore e contro la sua produzione e commercializzazione.

Argomenti a favore della carne coltivata:

  • Sostenibilità ambientale: Riduzione dell’impatto ambientale dell’allevamento intensivo.

  • Benessere animale: Eliminazione della sofferenza animale.

  • Sicurezza alimentare: Riduzione del rischio di contaminazioni batteriche e virali.

  • Produzione efficiente: Possibilità di produrre carne in modo più efficiente e controllato.

Argomenti contro la carne coltivata:

  • Sicurezza alimentare: Mancanza di studi a lungo termine sugli effetti sulla salute umana.

  • Impatto ambientale: Dubbi sull’effettivo impatto ambientale della produzione su larga scala.

  • Costi: Elevati costi di produzione.

  • Accettazione dei consumatori: Diffidenza e resistenza da parte dei consumatori.

  • Impatto sull’agricoltura tradizionale: Rischio di concorrenza sleale e di danni economici per le aziende agricole.

Il Futuro della Carne Coltivata

Il futuro della carne coltivata dipenderà da diversi fattori, tra cui:

  • Sviluppo tecnologico: Riduzione dei costi di produzione e miglioramento della qualità del prodotto.

  • Regolamentazione: Definizione di un quadro normativo chiaro e trasparente per la produzione e la commercializzazione della carne coltivata.

  • Accettazione dei consumatori: Aumento della consapevolezza e della fiducia dei consumatori.

  • Ricerca scientifica: Conduzione di studi rigorosi per valutare la sicurezza e gli effetti sulla salute della carne coltivata.

Conclusioni

La manifestazione di Coldiretti a Parma ha riacceso il dibattito sulla carne coltivata e ha sollevato importanti questioni sulla sicurezza alimentare, la trasparenza e la libertà di scelta dei consumatori. È fondamentale che le autorità competenti conducano valutazioni scientifiche rigorose e forniscano informazioni chiare e accessibili ai cittadini, per consentire loro di fare scelte consapevoli e responsabili. Il futuro dell’agricoltura e dell’alimentazione dipenderà dalla capacità di conciliare innovazione e tradizione, sostenibilità e sicurezza, nel rispetto della salute umana e dell’ambiente.

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