Arrestato in Colombia il latitante Emanuele Gregorini: un duro colpo alla criminalità organizzata

 

Il 17 marzo 2025, a Cartagena de Indias, Colombia, le autorità locali hanno arrestato il latitante Emanuele Gregorini. Questo arresto rappresenta un significativo passo avanti nella lotta alla criminalità organizzata internazionale.

 

Chi è Emanuele Gregorini?

 

Emanuele Gregorini, noto anche come “Dollarino”, è stato identificato come un esponente di spicco della camorra campana.

La sua influenza si estendeva fino alla Lombardia, dove fungeva da referente per la componente camorrista all’interno del cosiddetto “sistema mafioso lombardo”.

Le indagini hanno rivelato stretti collegamenti tra Gregorini e membri della ‘ndrangheta, sottolineando la complessità delle alleanze mafiose nel nord Italia.

 

L’Operazione “Hydra”

 

L’arresto di Gregorini è avvenuto nell’ambito dell’operazione “Hydra”, un’inchiesta condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) della Procura di Milano. Questa operazione mirava a smantellare le reti mafiose operanti in Lombardia, evidenziando come diverse organizzazioni criminali, tra cui camorra, ‘ndrangheta e mafia siciliana, collaborassero per il controllo del territorio e delle attività illecite.

 

La fuga e l’arresto in Colombia

 

Dopo essere stato oggetto di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nell’ambito dell’inchiesta “Hydra”, Gregorini si era reso latitante. Le indagini hanno rivelato che il 2 febbraio 2025 era giunto in Colombia proveniente da Panama. Grazie alla cooperazione internazionale tra le forze di polizia, in particolare il Reparto Operativo dei Carabinieri di Milano e la Policia Nacional colombiana, è stato possibile localizzare e arrestarlo.

 

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