Domiciliari: inchiesta Corruzione e Traffico di Influenze: Ai Domiciliari il Figlio dell'Ex Ministro Visco  Introduzione La procura di Roma ha avviato un'inchiesta su presunte pratiche illecite legate all'assegnazione di un bando di gara dal valore di oltre 4 milioni di euro. Coinvolto nell'indagine è il figlio dell'ex ministro Visco.

Guardia di Finanza e Procura di Bari. Bari, 10 ottobre 2023 – La Guardia di Finanza di Bari, in collaborazione con la Procura della Repubblica del capoluogo pugliese

ha eseguito un sequestro preventivo di beni per un valore di circa 60 milioni di euro nei confronti di un consorzio e di 3 società cooperative operanti nel settore della logistica.

Le indagini, avviate nel 2022, hanno permesso di accertare un sistema di frode fiscale
Sistema che  vedeva coinvolte le società sottoposte a sequestro, che si avvalevano di cooperative “serbatoio” per fornire manodopera a committenti finali.

Il tutto senza versare le imposte e i contributi previdenziali dovuti.

In particolare, le cooperative “serbatoio” si avvicendano nel tempo trasferendo la manodopera dall’una all’altra.

Così facendo omettevano  sistematicamente il versamento dell’IVA e, verosimilmente, erodendo la base imponibile contributiva mediante manipolazione delle buste paga.

Le società “filtro”, invece, rifatturano le prestazioni ai committenti finali

ovvero ad ulteriori “filtri”, presenti all’unico scopo di allungare la catena commerciale ed ostacolare le attività di controllo.

Il meccanismo in esame consente alle società coinvolte di fruire dei vantaggi derivanti dalla disponibilità “di fatto” di lavoratori dipendenti senza l’assunzione dei relativi oneri

con la possibilità di praticare tariffe più convenienti nei confronti della clientela finale.

Il sequestro preventivo è stato disposto dal Gip del Tribunale di Bari

su richiesta della Procura della Repubblica, quale presunto profitto dei reati di dichiarazione fraudolenta mediante l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti

Il riferimento è per gli anni d’imposta dal 2016 al 2021, nonché di omesso versamento dell’IVA risultante dalle dichiarazioni annuali, con riferimento a taluni periodi d’imposta.

L’operazione è un ulteriore tassello nell’attività di contrasto all’evasione fiscale da parte della Guardia di Finanza e della Procura di Bari

Come sempre a tutela dei cittadini e dei contribuenti rispettosi delle regole.

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