22 Novembre 2024 23:06
Ordigno contro centro commerciale in provincia di Bari a Corato, quattro gli arresti
Ordinanza applicativa di misure cautelari in carcere e agli arresti domiciliari emessa dal Gip del Tribunale di Trani, su richiesta della Procura della Repubblica.
Il reato contestato
Ci sono gravi indizi di colpevolezza nel procedimento a carico di quattro soggetti indagati per estorsione aggravata in concorso e detenzione e porto di ordigno esplosivo.
I Carabinieri, fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa, informano dell’accaduto:
“nella notte tra il 17 e il 18 novembre, gli indagati, M.F. 37enne, M.A. 35enne, T.V.30enne e una 31enne, S.G., avrebbero, organizzato ed eseguito un attentato dinamitardo.
Ultimo atto di una estorsione in corso ai danni di un piccolo imprenditore della città di Corato (BA), mediante il posizionamento, di fronte alla sua attività commerciale
L‘ordigno usato: una bomba carta di elevata potenzialità e micidiale se andato a segno.
Bomba carta
La bomba carta è un ordigno esplosivo o petardo molto rudimentale, a base di polvere pirica, flash oppure nera (questi ultimi sono tutti tipi di polvere da sparo),
La bomba carta normalmente è ricavata da petardi o cartucce.
Chi indaga e chi è intervenuto
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Trani, sono state avviate dai Carabinieri fin dalla notte stessa in cui si verificò l’evento
E pure l’intervento di artificieri, specialisti della Sezione Investigazioni Scientifiche dei Carabinieri di Bari, di militari del Nucleo Investigativo di Bari e della Compagnia di Molfetta.
Come si è arrivati alla ricostruzione dei fatti?
Tramite la visione dei filmati dei sistemi di videosorveglianza della zona e l’escussione di testimoni.
L’imprenditore già da tempo sarebbe stato oggetto di richieste di danaro, arrivando a versare la somma complessiva di quasi 6 mila €.