Catania, picchia la fidanzata e poi spacca il naso a un poliziotto, rimesso in libertà, Fsp Polizia: “Sistema troppo lasco, lavoriamo senza tutele e garanzie”

Catania 22 Aprile 2024, un caso che ci segnala Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia di Stato, che ci lascia davvero sgomenti, un uomo picchia la fidanzata e spacca il naso ad un poliziotto, purtroppo però è ancora libero.

Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia di Stato.

“Intervenuto per soccorrere una donna picchiata dal compagno, un collega viene a sua volta aggredito e malmenato con tanto di frattura del setto nasale, mentre l’aggressore rimesso in libertà in attesa di giudizio”.

“E’ accaduto a Catania, ma purtroppo è l’emblema di un sistema a maglie fin troppo larghe per chi delinque, secondo il punto di vista di chi rappresenta i poliziotti e, purtroppo, si trova anche a doverli difendere, cosa che dovrebbe essere scontata in uno Stato che chiede loro di esporsi quotidianamente a rischio della salute e della vita”.

“E’ svilente, è impossibile non rilevare quanto lievi siano le conseguenze per chi si accanisce su un servitore dello Stato, e quanto inadatte siano le tutele su cui quest’ultimo può contare”.

“E’ una beffa: ci pare di dover operare in una situazione in cui severità e fermezza sembrano concepite solo contro le Forze dell’Ordine, secondo un incomprensibile disegno che appare quasi finalizzato a contrastare la nostra azione di tutori dell’ordine invece che quella di chi delinque”.

E’ quanto afferma Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia di Stato, commentando quanto avvenuto a Catania

Un agente della Squadra volante, intervenuto a seguito della richiesta di aiuto, è stato aggredito dall’uomo che aveva picchiato la sua fidanzata.

La donna ha riportato diverse lesioni e il poliziotto la frattura del setto nasale.

Giuseppe Sottile, Segretario provinciale Fsp Catania.

“Nel manifestare la piena solidarietà al collega aggredito e alla sua famiglia, nonché a tutta la Squadra Volante per l’abnegazione con cui opera in favore della comunità catanese – aggiunge Giuseppe Sottile, Segretario provinciale Fsp Catania – chiediamo con forza maggiori condizioni di sicurezza per chi svolge il nostro delicato lavoro”.

“Colleghi che per quattro spiccioli vanno a farsi ammazzare, qualsiasi servizio debbano svolgere, mentre il Paese non fa che metterli sulla graticola rendendone sempre più impervio il percorso lavorativo disseminato di trappole sociali e legali oltre che dei rischi connessi ad un ruolo che non a caso è dotato di una sua specificità”.

“Garanzie e tutele su cui possiamo contare sono insufficienti – conclude -, e vedere che chi ci aggredisce senza ritegno viene trattato con un’indulgenza ‘abnorme’ ci fa provare la terribile sensazione che i nostri sacrifici siano vani”.

“I poliziotti continuano a svolgere il proprio dovere con abnegazione, ma serve una netta inversione di tendenza che restituisca l’idea che la nostra vita conti qualcosa e il senso della certezza della pena per chi delinque”.

Si parla tanto di femminicidi, ma poi …

Si parla tanto di tutela, di aumento dei femminicidi, e si celebrano giornate per sensibilizzate su questo tema, ma perché questi reati non sono puniti subito, o almeno prima dell’irreparabile, che si aspetta ?

Le forze dell’ordine in questo caso gli agenti della Polizia di Stato, fanno tutto il possibile per tutelare le vittime ed intervenire, in casi come questo, NON POSSONO ESSERE LASCIATI DA SOLI !

Andrebbe controllato l’operato anche dei giudici, affinché tutti agiscano e si adoperino nella stessa direzione, la legalità e la Legge dev’essere uguale per tutti.

E’ importante che le vittime vadano tutelate, oltre che sensibilizzare sul tema, servono degli interventi concreti e delle garanzie, che solo la Legge può fornire, s’invitano le vittime di violenza a denunciare, e dopo NON SI POSSONO LASCIARE SOLE, MA SOPRATTUTTO, CHI SI MACCHIA DI QUESTI REATI, NON PUO’ ESSERE LASCIATO A PIEDE LIBERO.

 

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