9 Dicembre 2024 00:04
Corretto uso Social Network
Corretto uso Social Network
Incontri organizzati dalla Polizia di Stato.
Proseguono gli incontri con gli studenti di tutta la provincia nel segno della legalità organizzati dalla Polizia di Stato.
Incontro con circa 300 alunni.
Pochi giorni fa la Polizia di Frontiera di Luino con la Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni di Varese ha incontrato circa 300 alunni, di cui un centinaio in presenza ed i restanti in videoconferenza, con i loro 70 docenti, della Scuola Secondaria di I Grado dell’Istituto Comprensivo “B. Luini”, per affrontare insieme il tema del corretto uso dei social network, ormai molto diffusi già nei primi anni scolastici.
Temi affrontati molto attuali.
Sono stati affrontati temi molto attuali, tra cui il bullismo e la sua versione “tecnologica”,
ossia il cyberbullismo, specialmente ai danni di compagni di scuola più fragili,
nonché i rischi che si corrono nel condividere immagini e informazioni personali al di fuori della cerchia sicura delle proprie amicizie.
I ringraziamenti della Dirigente Scolastica.
La Dirigente Scolastica Dott.ssa Chiara Grazia Galazzetti ha ringraziato la Polizia di Stato e manifestato soddisfazione per l’incontro, sottolineandone l’efficacia e il prezioso contributo educativo sugli studenti.
Che cos’è il Cyberbullismo?
Di cosa si tratta?
I ragazzi usano la rete non solo per socializzare ma anche per esprimere aggressività, provocazione, sfida e competizione tra coetanei. Secondo la nuova Legge n.71/2017 per cyberbullismo si intende “…qualunque forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, denigrazione, diffamazione, furto d’identità, alterazione, acquisizione illecita, manipolazione, trattamento illecito di dati personali in danno di minorenni, realizzata per via telematica, nonché la diffusione di contenuti on line aventi ad oggetto anche uno o più componenti della famiglia del minore il cui scopo intenzionale e predominante sia quello di isolare un minore o un gruppo di minori ponendo in atto un serio abuso, un attacco dannoso, o la loro messa in ridicolo”.
E’ importante ricordare che:
- Sul web ogni comportamento può essere tracciato, ricostruito e denunciato alla Polizia Postale e delle Comunicazioni, se arreca danno a chi lo subisce.
- Al compimento dei 14 anni, i ragazzi diventano penalmente responsabili delle loro azioni sul web (imputabili)
- Gli insegnanti in quanto pubblici ufficiali, hanno l’obbligo di denunciare fatti penalmente rilevanti (reati) commessi o subiti dagli studenti
- Diffamazioni, minacce e insulti in rete devono essere denunciati dalle vittime (cd. procedibilità a querela di parte): è importante informare le famiglie degli studenti su cosa sta succedendo e sul loro diritto di fare una segnalazione o sporgere denuncia