Ferrara, due arresti




Se l’uomo, che si è spacciato per un lontano cugino emigrato in Argentina di un anziano di 83 anni per spillargli dei soldi, ha studiato un po’ di spagnolo per condire il suo travestimento, forse sarebbe riuscito a farla franca. 
Quando si è imbattuto nel figlio della sua vittima che parlava fluentemente la lingua, invece, è stato smascherato dal suo spagnolo zoppicante.

 Il truffatore era ben informato: conosceva i nomi dei parenti dell’anziano e anche la storia della sua famiglia. L’anziano, infatti, gli aveva creduto perché nella sua famiglia ci sono davvero dei parenti che si erano trasferiti in Argentina durante la seconda guerra mondiale.

I poliziotti hanno scoperto che l’uomo non era affatto un cugino tornato dall’Argentina, ma un truffatore residente in Francia che aveva allestito il suo quartier generale in una camera d’albergo. Qui gli investigatori hanno trovato taccuini e appunti con cui l’uomo aveva ricostruito le informazioni essenziali su ognuna delle sue possibili vittime: nomi dei famigliari, indirizzi, numeri di telefono recuperati probabilmente da banche dati online per poter costruire storie più credibili. Ora si indaga per capire come se li sia procurati. L’uomo è stato arrestato per truffa aggravata.

Il Presidente dell’Associazione Codacons, Marco Maria Donzelli, lancia un allarme: “E’ fondamentale la prevenzione di una corretta informazione alle possibili vittime risultanti fondamentale per questo tipo di fatti”.
Per questo il Codacons propone un decalogo che aiuta tutti i cittadini a non cadere in una serie di truffe che i borseggiatori mettono in atto, con un occhi di riguardo agli anziani, soprattutto la truffa dei falsi tecnici della luce e del gas.

– Sincerarsi che il controllo proposto nell’appartamento sia effettivo: molti pensionati aprono le porte della propria casa senza verificare che sia necessario un controllo dell’abitazione. 

Richiedere i documenti d’identità: è preferibile prima di far entrare qualcuno in casa propria, chiedere di identificarsi tramite documento d’identità. Se il controllo è effettivo nessuno avrà qualunque ragione di opporsi a tale richiesta.

Richiedere un tesserino o un documento che attestano che si lavora ad esempio per la società : è utile fare richiesta di un documento o un tesserino per verificare se gli addetti siano realmente dipendenti della società con cui si sono presentati.

– controllare che gli addetti lavorino effettivamente per il proprio fornitore di luce e gas, o che siano dipendenti della propria società idrica: molto spesso infatti si presentano soggetti per fantomatiche società elettriche o idriche al solo scopo di entrare nell’abitazione, dunque sincerarsi che siano veramente addetti alla propria società di fornitura.

– Visionare sempre il lavoro dei tecnici: è importante prestare sempre attenzione alle attività svolte nella propria casa dai tecnici, al fine di verificare che siano effettivamente lì per il motivo Indicator, ossia riparare un guasto o fare controlli.

Non permettere ai tecnici di andare da soli in altre stanze: non bisogna farsi scrupoli nell’impedire agli addetti di andare in altre stanze da soli. Non hanno alcun motivo per fare ciò e se sono in buona fede accetteranno senza problemi di essere seguiti.

Non lasciare beni di valore in vista: prima di far entrare estranei nella propria abitazione, è importante mettere al sicuro qualsiasi bene sia “a portata di mano”. È sempre meglio mettere tutto in cassetti o in luoghi in cui non sia facile accedere.

– Non farsi mai distrarre
: come, se si tratta di una truffa, i sedicenti tecnici si presentano in due o più, questo in modo che uno o più possono distrarre il proprietario dell’abitazione mentre l’altro o gli altri possono porre in essere furti in casa.

Verificare l’abbigliamento e la porta di casse degli attrezzi: se gli addetti si per riparare un guasto, o fare un controllo, è importare verificare l’abbigliamento e se portano con sé cassetta degli attrezzi o simili, senza i quali dei presenza attrezzi veri tecnici potrebbero lavorare.

Chiamare aiuto: se non ci si sicuri, è bene farsi sentire da qualcuno, che può essere vicino, un parente, perfino la portineria. 
È importante non essere da soli in questi casi. E qualora ci si dovesse rendere conto che si tratta di una truffa, è fondamentale subito il 118 o 112.
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