23 Novembre 2024 21:01
Confcommercio Milano, Gabriel Meghnagi, intervistato dall’AGI, parla di alcune misure
Gabriel Meghnagi, intervistato dall’AGI, parla di alcune misure che si possono mettere in campo per abbassare i consumi.
“Escludo – sottolinea – chiusure anticipate, sarebbe la morte annunciata delle attività. Per prima cosa si potrebbero sostituire le luci, installando led a basso consumo.
Poi mettere una barriera d’aria, la cosiddetta lama d’aria, all’ingresso.
In sostanza è una specie di condizionatore, con un basso consumo, da cui esce solo aria che fa da barriera tra l’interno e l’esterno”.
Negozi dei centri commerciali, arriva il risparmio
risparmio enorme potrebbe arrivare dai negozi dei centri commerciali. Se chiudessero e spegnessero le luci alle 20, invece che alle 22, il risparmio sarebbe enorme.
Si tratta di migliaia di esercizi, costretti da accordi presi, a rimanere aperti fino alle 22, orario però in cui la clientela è pressoché inesistente.
Se chiudessero alle 20, un esercizio di 100 mq ad esempio risparmierebbe dagli 8 ai 10 mila euro all’anno.
Cifra che equivale in media al 4% dei ricavi”.
Confronto con L’austerity precedente degli anni ’70”
“la situazione è peggiore dell’austerity precedente degli anni ’70”, l’aumento delle bollette “va da due volte e mezzo a quattro volte, in base ai contratti.
Arrivano conguagli pazzeschi e i bar a conduzione familiare sono i più esposti”.
Meghnagi, “possono incidere di un 5% sui ricavi, e questo vuol dire togliere tutta la marginalità e far andare in perdita un esercizio commerciale.
Alcuni aumenteranno i prezzi per sopravvivere, in particolare i prodotti con un prezzo fisso, dal quotidiano al caffè agli alimentari”.
I conti però, si fanno anche con i clienti, che potrebbero non gradire la chiusura anticipata e comunque chiudere prima potrebbe portare a tagli del personale.
In tanti siamo abituati o costretti dai turni lavorativi, a fare acquisti dopo cena, e togliere questa possibilità potrebbe portare ad altri risultati negativi
Poter scegliere con calma la merce incentiva a girare di piu’ per i reparti e di conseguenza, ad accrescere gli utili per la grande distribuzione.