Droga al figlio,  tentativo di introduzione di droga presso la Casa circondariale di Lodi.

Durante il colloquio di un detenuto con la madre, la donna ha cercato di cedere della droga di tipo hashish al proprio figlio

ma l’attenta vigilanza del personale di Polizia Penitenziaria ha tempestivamente impedito la cessione di droga. La donna, fermata, è stata denunciata.

Plauso del SAPPE al personale di Polizia Penitenziaria di Lodi

 E con l’auspicio che in regione Lombardia vengano incrementati momenti di formazione sul tema del contrasto e l introduzione di stupefacenti e cellulari all’interno degli istituti penitenziari”.

Donato Capece, segretario generale del SAPPE, plaude:

alla professionalità, alla abnegazione ed all’astuzia del personale operante. 

Ogni giorno la Polizia Penitenziaria porta avanti una battaglia silenziosa per evitare che dentro le carceri italiane si diffonda l’illecita introduzione ed il possesso di telefoni cellulari

Telefoni nonché lo spaccio sempre più capillare e drammatico, stante anche l’alto numero di tossicodipendenti tra i detenuti, di sostanze stupefacenti.

Auspico che l’Amministrazione penitenziaria promuova ed intensifichi momenti di formazione ed aggiornamento professionale per il personale di Polizia Penitenziaria di tutta la Regione

Aggiornamento in particolare sui temi – come quelli del contrasto all’introduzione di droga e telefonini cellulari in carcere – maggiormente utili alla quotidianità operativa dei Baschi Azzurri.”

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