Immobiliare: perché cresce il mercato residenziale esclusivo

Non si arresta lo sviluppo delle case di lusso con standard qualitativi elevati

Il settore degli immobili residenziali esclusivi e di lusso si conferma in crescita e non arresta la sua scalata anche nel 2023.

Le notizie che provengono dal mercato è di un incremento delle transazioni del 6% in più rispetto al 2021 e riguarda tutte quelle case che rispettano standard qualitativi molto alti e che si trovano nelle grandi città italiane.

Si tratta, quindi, di immobili ristrutturati in zone centrali e di nuova costruzione.

I primi vengono privilegiati per metratura e servizi offerti, mentre i secondi vengono scelti perché progettati con tecnologie d’avanguardia, che rispettano soprattutto le richieste dell’Unione Europea riguardanti la classe energetica e l’impatto che queste hanno sull’ambiente.

Ma queste non sono le uniche caratteristiche richieste: gli acquirenti oggi cercano grandi spazi esterni, come balconi e terrazzi, spazi condominiali green e servizi pubblici circostanti comodi.

Tutto ciò comporta prezzi elevati nelle città metropolitane principali, spingendo la maggior parte degli italiani a cercare casa nelle periferie e nell’hinterland dove il prezzo al metro quadro risulta più accessibile, pur trovando immobili spesso vetusti e con classi energetiche molto basse.

Infatti, secondo le previsioni per il 2023 vedremo una possibile riduzione delle compravendite con valori stabili rispetto al 2022, come ci spiega il presidente Taverna dell’associazione di categoria FIMAA.

Questo sarà dato da una crescente confusione delle persone rispetto le continue sfide che stiamo attraversando, le quali probabilmente attenderanno una diminuzione dell’inflazione e dei tassi d’interesse sui mutui.

Federica Viglongo, immobiliarista, intervista di Giuseppe Criseo

 

 

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